Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

LEGALITA’: TRA ETICA ED ECONOMIA IL MODELLO DI CONFCOOPERATIVE PER LE IMPRESE SICILIANE

Confronto fra la cooperazione ed esponenti di Giustizia, Pubblica Amministrazione, Industriali. Mancini (Confcooperative): “La cultura della legalità è fondamento di sviluppo sano e positivo”
CATANIA, 15 marzo 2014 - La cultura della legalità, la lotta alla mafia, l'etica ed il modello di sviluppo virtuoso delle imprese in Sicilia. Sono alcuni dei grandi temi che verranno affrontati il prossimo lunedì 17 marzo, a Catania, in un dibattito organizzato da Confcooperative etnea e aperto alla cittadinanza che coinvolge relatori prestigiosi, protagonisti in prima linea della battaglia per la legalità.
L’appuntamento è al Centro Zo per le ore 18.

A confrontarsi su "Etica, legalità e sviluppo: quale modello per le imprese siciliane?", ospiti del Vicepresidente nazionale di Confcooperative, Gaetano Mancini, saranno il Procuratore Capo della Repubblica di Catania, Giovanni Salvi, il Vicepresidente nazionale di Confindustria, Ivan Lo Bello, il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, il Coordinatore regionale di Libera, Umberto Di Maggio. Moderatore il giornalista Salvo Fallica.

“La cultura della legalità - spiega Gaetano Mancini - è il fondamento di uno sviluppo sano e positivo, si coniuga alla modernizzazione, all'innovazione ed è l'essenza medesima delle scelte importanti della crescita di un'azienda, delle comunità, dei territori. Su questi temi il Confcooperative vuol tenere alto il livello dell'attenzione pubblica in Sicilia, invitando all’impegno concreto sia i cooperatori che i cittadini, convinti come siamo che solo i modelli virtuosi creano benessere”.

Fra i temi del dibattito di lunedì l'utilizzo dei beni confiscati alla mafia, argomento delicato e complesso, sul quale vi sono ritardi sul piano legislativo ed organizzativo. Se da un lato Forze dell’Ordine e Magistratura stanno sgominando intere organizzazioni criminali, dall’altra parte lo Stato è chiamato a dare riposte veloci ed adeguate. Le aziende confiscate debbono poter competere sul mercato in maniera manageriale e moderna. I beni confiscati alla mafia vanno riutilizzati in maniera costruttiva.




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