Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

PARCO DEI NEBRODI: SULL’ADESIONE DI S. ANGELO IL SINDACO BLOCCA SUL NASCERE OGNI SPECULAZIONE POLITICA

Alcuni oppositori organizzano una petizione “sull’adesione del Comune di Sant’Angelo al Parco dei Nebrodi” e il Sindaco, con una lettera inviata a tutti i firmatari (una quarantina), blocca sul nascere quello che potrebbe diventare immotivato terreno di scontro e di speculazione politica. A differenza di quanto contestato nella petizione, dice il Sindaco “smentisco la partecipazione di amministratori del nostro Comune a riunioni con altri sindaci, né con il Parco”

Sant’Angelo di Brolo, 28/02/2014 - Alla fine del 2013 – scrive il primo cittadino – sono stato contattato dall'Assessore regionale al Territorio, il quale mi ha comunicato che in passato, anche se non è stato trovato alcun atto in tal senso, il Comune avrebbe fatto una richiesta per entrare nel Parco. Si riferiva agli anni '80 o anni '90, periodi distanti anni luce dalle mie Amministrazioni. Mi ha detto inoltre, che è intendimento della Regione modificare la perimetrazione e che oggi ci sarebbe l'opportunità anche per Sant’Angelo di farne parte.

Successivamente – prosegue il Sindaco – ho convocato un incontro con un funzionario, il quale ha illustrato gli aspetti positivi e quelli negativi che comporterebbe l'eventuale ingresso del nostro Comune in quella coalizione territoriale. Questa é la storia, il resto sono le solite chiacchiere prive di fondamento”.

E’ utile fare alcune puntualizzazioni: la prima é che la programmazione dei fondi comunitari 2014/2020, privilegia in maniera preponderante le richieste di finanziamento di soggetti, pubblici e privati, che fanno parte di coalizioni territoriali sovracomunali e aree protette, come il Parco dei Nebrodi. La seconda considerazione é che del Parco fanno già parte 24 Comuni e altri 18, compresi quelli viciniori di Montagnareale, San Piero Patti, Librizzi, Ficarra e Sinagra, hanno deciso di entrare. Alla fine i partecipanti saranno oltre 40. Né mi risulta che, a vent'anni dalla sua istituzione, vi siano stati comuni che abbiano deciso di uscirsene dal Parco. Evidentemente gli amministratori e i cittadini di 40 paesi saranno degli emeriti sprovveduti, mentre sarà detentore della verità chi é ostile pregiudizialmente all'adesione.

“La mia idea – si legge nella risposta – é quella di valutare attentamente quali potranno essere i benefici per il nostro paese e quali gli svantaggi. Se dovessi convincermi che è utile entrare nel Parco dei Nebrodi, pur rispettando la Vostra opinione - anche se, l'unica ragione fondata addotta dagli oppositori, é legata esclusivamente all'esercizio dell'attività venatoria, il resto sono osservazioni prive di fondamento - é mio dovere discuterne con l'Amministrazione, con la Maggioranza e con il Consiglio e poi decidere, di concerto con i cittadini, se individuare una piccola parte di territorio per farla diventare area protetta, escludendo da subito che ciò possa riguardare tutta la superficie del paese.

Le minoranze vanno rispettate – conclude il Sindaco – ma gli organi istituzionali legittimamente eletti, hanno il dovere di tutelare gli interessi di tutta la collettività, non solo quelli di alcuni”.


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