Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

AMMINISTRATIVE ACIREALE 2014: ALÌ, RISCUOTE ADESIONI L’APPELLO DEI FUORI SEDE

Acireale, 08/04/2014 – Dal 2000 ad oggi oltre mezzo milioni di giovani sono andati via dal Sud. Buona parte di queste donne e questi uomini vengono dalla Sicilia. Da Acireale parte un appello firmato ad oggi da 96 cittadini fuori sede, lavoratori e studenti, in favore di Michele Alì, candidato sindaco della coalizione Acireale Bene Comune. Fuori sede che sperano in una classe politica diversa da quella che ha governato male la città e che confidano in una politica fatta di partecipazione, rispetto dei diritti e dell'ambiente.


Un gruppo su facebook (https://www.facebook.com/groups/574583459299641/) è nato per raccogliere scritti, video e testimonianze degli acesi lontani che hanno voglia di sviscerare rabbia, speranze e passione.

Questo il testo dell’appello a sostegno della candidatura di Michele Alì:

“Michele Alì può rappresentare un simbolo per noi acesi fuori sede per ragioni di lavoro o di studio. Il simbolo di una città diversa, in cui far convivere cultura, memoria, ambiente e solidarietà, innovando senza dimenticare la nostra storia.

Un sogno semplice il nostro: quello di poter rientrare nella nostra città, chi per le ferie, chi per periodi più o meno lunghi e poter vedere che i diritti non sono più utilizzati come mercanzia e che la città è un bene comune, di tutti, da salvaguardare e curare in ogni suo aspetto, ogni giorno, con passione e competenza.
Per questo sosteniamo Michele e la coalizione spontanea che è sorta attorno al suo nome e al programma. A distanza, ci stiamo già dando da fare, non per ottenere in cambio prebende o assessorati, ma per fare in modo che le nostre competenze maturate anche fuori da Acireale possano rappresentare un ulteriore contributo in direzione del rilancio della città.

Acireale ha l’occasione di cambiare, non sprechiamola”.

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