Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

AUTOSTRADE SICILIANE NEL MIRINO DEL NCD MESSINESE: INADEMPIENZE NELLA SICUREZZA E MANUTENZIONE STRADALE?

Messina, 2 apr. 2014 – Il Nuovo CentroDestra Messina comunica con la Presente che sabato p.v., alle ore 10 presso la sede del partito messinese, sita in Via Primo Settembre, 37, si terrà una conferenza stampa in occasione della quale il sen. Bruno Mancuso, l'on. Vincenzo Garofalo e il deputato regionale on. Nino Germanà, esporranno ai giornalisti il contenuto delle interrogazioni congiunte che i tre Parlamentari hanno presentato rispettivamente al Senato, alla Camera e all'Ars, relative alla situazione delle autostrade siciliane e del Consorzio concessionario.
Lo scopo dell'interrogazione è quello di chiedere ragguagli circa quanto segue: l'intenzione
di assumere misure urgenti finalizzate a verificare l'eventuale presenza di inadempienze del
CAS relative a sistemi di sicurezza e manutenzione stradale; ad appurare la sussistenza delle
ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione delle autostrade “A18” e “A20” (o se
invece non si reputi iniquo il pagamento del pedaggio da parte dei cittadini siciliani);
nonché a comprendere se si intenda o meno prendere un impegno affinché le agevolazioni
introdotte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a favore dei pendolari italiani
vengano celermente fatte applicare anche dal Consorzio per le Autostrade Siciliane in tutta
la rete autostradale di sua competenza.


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