Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

DIGOS A SCUOLA AL “CASSARÀ” DI PALERMO: “NON CI PREOCCUPI LA PRESENZA DELLE FORZE DI POLIZIA DENTRO LA SCUOLA”

Palermo, 8 aprile 2014 - “L'accesso effettuato dalla Digos della polizia al Liceo Linguistico “Cassarà” di Palermo è stato disposto dall’autorità giudiziaria; un provvedimento davanti al quale nessuno può opporsi, tanto meno un dirigente scolastico, il cui comportamento è stato di assoluto rispetto delle norme di legge”: l’europarlamentare Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, commenta così l’intervento delle forze dell’ordine al “Cassarà” per gli accertamenti disposti dalla Procura di Palermo a seguito delle occupazioni di novembre e dicembre scorsi.


“Parlo da genitore più che da europarlamentare, dato che anche alle mie figlie che frequentano questo istituto è stato negato in quei giorni il diritto di entrare a scuola e durante le occupazioni sono stati distrutti beni che appartengono alla collettività. Non credo sia opportuno pensare che la presenza della Digos al “Cassarà” possa intimidire gli studenti. Mi preoccuperei se dentro un istituto scolastico ci fosse la mafia, non la polizia che è lo Stato” continua Sonia Alfano.


“Abbiamo peraltro appena saputo di proteste di studenti contro la polizia e contro la dirigente Daniela Crimi, alla quale va tutta la mia solidarietà. Poiché viviamo in uno Stato di diritto ci auguriamo che tutto ciò possa essere solo una brutta parentesi. Chi di dovere intervenga al fine di chiarire che la presenza della polizia al “Cassarà”, per espletare un accesso su ordine dell'autorità giudiziaria, non può e non deve essere inteso come un atto di ostilità ma va anzi interpretato come un modo per garantire gli studenti, la loro sicurezza e il loro diritto allo studio” conclude Sonia Alfano.


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