Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

DIGOS A SCUOLA AL “CASSARÀ” DI PALERMO: “NON CI PREOCCUPI LA PRESENZA DELLE FORZE DI POLIZIA DENTRO LA SCUOLA”

Palermo, 8 aprile 2014 - “L'accesso effettuato dalla Digos della polizia al Liceo Linguistico “Cassarà” di Palermo è stato disposto dall’autorità giudiziaria; un provvedimento davanti al quale nessuno può opporsi, tanto meno un dirigente scolastico, il cui comportamento è stato di assoluto rispetto delle norme di legge”: l’europarlamentare Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, commenta così l’intervento delle forze dell’ordine al “Cassarà” per gli accertamenti disposti dalla Procura di Palermo a seguito delle occupazioni di novembre e dicembre scorsi.


“Parlo da genitore più che da europarlamentare, dato che anche alle mie figlie che frequentano questo istituto è stato negato in quei giorni il diritto di entrare a scuola e durante le occupazioni sono stati distrutti beni che appartengono alla collettività. Non credo sia opportuno pensare che la presenza della Digos al “Cassarà” possa intimidire gli studenti. Mi preoccuperei se dentro un istituto scolastico ci fosse la mafia, non la polizia che è lo Stato” continua Sonia Alfano.


“Abbiamo peraltro appena saputo di proteste di studenti contro la polizia e contro la dirigente Daniela Crimi, alla quale va tutta la mia solidarietà. Poiché viviamo in uno Stato di diritto ci auguriamo che tutto ciò possa essere solo una brutta parentesi. Chi di dovere intervenga al fine di chiarire che la presenza della polizia al “Cassarà”, per espletare un accesso su ordine dell'autorità giudiziaria, non può e non deve essere inteso come un atto di ostilità ma va anzi interpretato come un modo per garantire gli studenti, la loro sicurezza e il loro diritto allo studio” conclude Sonia Alfano.


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