Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

IPAB MESSINA, MERCOLEDÌ 9 APRILE A COLLEREALE SIT-IN DI PROTESTA DI TUTTI I LAVORATORI

Messina, 7 aprile ’14 - La Cisl FP, che mantiene sempre alta l’attenzione sulle Ipab del territorio, annuncia per mercoledì 9 Aprile alle ore 9,30 un sit-in davanti all’Ipab Collereale. I lavoratori degli Asili D’infanzia Rusconi e Castiglione, Casa Famiglia, Collereale e Scandurra Riuniti assieme al Sindacato manifesteranno per chiedere maggiori garanzie per il loro futuro occupazionale e la tutela al diritto al lavoro e alla retribuzione.

La Cisl FP torna a tuonare contro l’immobilismo e l’indifferenza delle Istituzioni locali e regionali che continuano a mantenere un atteggiamento di assoluta indifferenza di fronte la grave situazione economica e psicologica sempre più precaria dei lavoratori delle Ipab e delle loro famiglie.

“Abbiamo pubblicato diversi monitoraggi sulle Ipab messinesi – ricordano Calogero Emanuele e Enza Ruggeri, segretario generale e segretaria provinciale della Cisl Fp - abbiamo incontrato Sindaci, Assessori regionali alle Politiche Sociali, abbiamo chiesto interventi e controlli alla Regione, ma l’inedia di chi avrebbe il dovere di intervenire ha avuto il sopravvento”.

Da un anno è in discussione un disegno di legge presso l’Assessorato Regionale che potrebbe, attraverso fusioni e accorpamenti, azzerare il buco dei debiti e ripatrimonializzare gli stessi Enti, ma la Cisl FP chiede anche un piano di risanamento e di rilancio delle strutture che miri a valorizzare le competenze e le professionalità dei dipendenti.

“Questi lavoratori – continuano – nel breve periodo hanno bisogno di certezze per il lavoro e per le loro spettanze poiché questa grave emergenza economico-sociale rende la loro vita e quella dei familiari poco dignitosa. Chiediamo con forza, a chi ha il potere di decidere sulle sorti delle Ipab garanzie occupazionali e stipendiali, continuità e dignità al lavoro e ai lavoratori, soluzioni positive che siano capaci di coniugare gli interessi dei lavoratori, con quelli degli anziani, dei portatori di handicap e dei minori, bacini deboli della società”


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