Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LO STATUTO SICILIANO COME OPPORTUNITÀ CONTRO I DIRITTI NEGATI

L’Associazione Culturale “La Sicilia ai Siciliani”, in occasione del 68° Anniversario della Firma dello Statuto Siciliano organizza una Conferenza sullo Statuto Siciliano tenuta dal Dott. Gianluca Castriciano. La Conferenza avrà luogo giorno 15 Maggio 2014 alle ore 21.00 presso la sede dell’Associazione a Messina in via Giacomo Venezian n.75. Sarà un’occasione importante per parlare dei diritti di ogni Siciliano da sempre negati

Messina, 14/05/2014 - Vi siete mai chiesti perché la Sicilia gode di uno statuto speciale? Lo Statuto Siciliano, nato dal patto tra Sicilia e Italia dopo la fine della guerra mondiale, per favorire la conclusione delle lotte indipendentiste e separatiste, nacque con lo scopo di conservare l’unità statale riconoscendo, però, alla nostra terra una grande autonomia, una speciale identità, e la possibilità che siano proprio i Siciliani a godere dei frutti delle enormi ricchezze che la Sicilia ci offre.

Questo attraverso l’autonomia legislativa e amministrativa. Infatti la Regione Siciliana può legiferare, con decreti attuativi, su tutti i temi contenuti nel testo dello Statuto, dalla pubblica istruzione all’agricoltura passando per la sanità, l’economia e tutti gli altri settori fondamentali regionali. Leggi che possono e devono essere fatte a Palermo e non a Roma. A questo si affianca l’autonomia amministrativa che permette alla Regione Siciliana una più diretta interlocuzione con i cittadini a tutti i livelli.

Cosa consentirebbe lo Statuto Siciliano? Consentirebbe, ad esempio, di pagare meno tasse, di pagare meno i carburanti e l’energia (art. 36), attribuirebbe alla Sicilia tutti i tributi che maturano nel nostro territorio dando più risorse alla regione per i servizi ai cittadini (art. 37), consentirebbe alla Sicilia di dotarsi di tutte le infrastrutture che servono per il proprio sviluppo (art. 38), consentirebbe alla Regione di istituire una propria sanità, proprie leggi e contratti di lavoro che possano ridurre la disoccupazione interna (art. 17) e molto altro.

Riprendendo le parole del “Comitato La Sicilia e i Siciliani per lo Statuto”, di cui adesso proprio il dott. Gianluca Castriciano è il portavoce, possiamo dire che lo Statuto di Autonomia Siciliana è il più avanzato tra gli statuti delle regioni autonome e se realmente applicato darebbe la possibilità alla Regione Siciliana di reggersi su risorse proprie senza alcun tipo di assistenzialismo da parte dello stato centrale, e che se fossero applicati tutti gli articoli dello statuto la Regione avrebbe molte nuove entrate (si pensi all’art. 37).
Proprio per queste ragioni l’Associazione Culturale “La Sicilia ai Siciliani” giorno dopo giorno svolge un lavoro di informazione costante e completa per informare i cittadini su quali sono i propri diritti così da poter essere sempre più consapevoli delle proprie scelte.

L’informazione prima di tutto, auspicando una pronta azione del Parlamento Siciliano (il più antico del mondo 1129) affinché tuteli e applichi integralmente l’autonomia come diritto inalienabile del popolo siciliano.
Ricordiamo che “La Sicilia ai Siciliani” nasce l’8 Marzo 2010 dalla volontà di un gruppo di giovani che condividevano l’esigenza di diffondere la storia e la cultura siciliana con particolare riferimento alla diffusione dello Statuto, carta fondamentale della Regione Siciliana. Oltre all’organizzazione di numerosi incontri, conferenze, cineforum e manifestazioni, l’associazione ricorda con particolare commozione di aver fatto e donato alla Città di Messina il 7 settembre 2013 la targa a ricordo dei Camiciotti, eroi messinesi che si batterono per l’indipendenza della Sicilia nel 1848 contro i Borbone, posta di fronte la Casa dello Studente.

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