Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

SCUOLA SICILIA: E I SINDACATI NON STANNO A GUARDARE, MA A RITAGLIARSI SPAZI DI “POTERE”

29/05/2014 - Essi, con la loro politica avversa alla meritocrazia, ma avversa anche all’art. 36 comma 1 della Costituzione - che così recita: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro... - di fatto, coprono e agevolano i docenti visitatori delle aule scolastiche, attività che tanta parte ha nel giudizio non positivo che l’opinione pubblica ha maturato nei confronti di tutti i docenti indistintamente, senza distinguere tra chi lavora (e sono i più) e chi vive la scuola come antidoto alla noia esistenziale.
I sindacati hanno da sempre praticato una politica né meritocratica né equa oltre che, come visto, incostituzionale. Perché lo stipendio dei docenti non è differenziato per quantità e qualità del lavoro, come vuole la Costituzione?

I sindacati amano applicare la politica delle larghe intese con MIUR, con USP e con USR,
presso i quali amano ritagliarsi spazi di “potere” in diversi ambiti, spazi che sono loro concessi per una politica di appeasement, per un consociativismo di piccolo cabotaggio.

In Italia occorrono risorse e investimenti pari a quelli degli altri Paesi UE; reclutamento dei docenti da ridisegnare, abbinato a test attitudinali, come si usa fare per assumere i militari o i dirigenti europei o i funzionari delle aziende private, in quanto non è possibile lasciare una classe di bambini o di adolescenti nelle mani di persone che non sono all’altezza di “governare” una classe; formazione obbligatoria per chi deve insegnare, con tirocinio-apprendistato reale e pagato di almeno un anno, alla fine del quale può esserci l’assunzione sulla base del parere vincolante di una commissione di docenti e genitori eletti rispettivamente dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, presieduta dal Dirigente Scolastico.
Valutazione dei docenti e aggiornamento disciplinare obbligatorio e pagato a livello universitario, indispensabili per la progressione di carriera;

Bisognerebbe avere la forza d’indignarsi e farsi sentire nelle strade, perché il ruolo della scuola è troppo importante per continuare a tacere: la scuola gioca un ruolo centrale nella formazione dei giovani, nel fornire loro le competenze europee senza le quali trovare un lavoro sarà ancora più difficile, nell’elevare il livello di cultura e di civiltà della nostra società, nel garantire un futuro al nostro Paese.

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