1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CARTE DI CREDITO CLONATE: LE BANCHE DEVONO GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CLIENTI

Questionario qualitativo dell'ANSSAIF sui sistemi di pagamento con carta di credito e di debito. Sandulli, ANSSAIF: “E' necessario soprattutto quando i pagamenti con la moneta virtuale vengano incentivati dallo Stato e costituiscono, ormai, il prevalente, modello di circolazione del denaro. E' prova di ciò l'obbligo per i professionisti di dotarsi di POS”
14/06/2014 - Il fenomeno della clonazione delle carte di credito e dei bancomat si sta sempre più espandendo, procurando ingenti danni ai diretti interessati.

L'ANSSAIF (www.anssaif.com), presieduta dall'ingegnere Anthony Cecil Wright, ha somministrato, con la collaborazione di PROMETEO, sponsor dell'Associazione, un questionario qualitativo sui sistemi di pagamento con carta di credito e di debito, composto da una semplice domanda, ad un panel di cittadini scelti a caso.
Il questionario dell'Associazione Nazionale Specialisti di Sicurezza in Aziende di Intermediazione Finanziaria evidenzia come il cliente continua ad avere fiducia nella sua banca di riferimento e ritiene che i criminali ultimamente sono ben attrezzati, quindi capaci di colpire nonostante le misure di sicurezza degli istituti di credito siano elevate ed efficaci.

La domanda presente nel questionario dell'ANSSAIF è: “Se lei dovesse scoprire che le mancano dei soldi sul conto per un acquisto che non ha fatto con la carta di credito o con il Bancomat, cosa pensa subito”.
Per il 62% “I criminali sono troppo agguerriti e oramai succede a tutti”; per il 60% “Non è un problema, è solo un fastidio in quanto sicuramente mi rimborsano”; “E' colpa della banca” per il 18%, per il 2% “E' colpa della polizia che non controlla i criminali”.

Sull'indagine ANSSAIF ecco il commento del prof. avv. Piero Sandulli, membro del Comitato Scientifico dell'ANSSAIF: “Se è pur vero che una volta bloccata la carta di credito, quando si riesce a dimostrare l'estraneità alle spese sostenute, i denari vengono recuperati è altresì necessario che vengano approntati dalle banche sistemi in base ai quali sia possibile aumentare la sicurezza dei clienti. Ciò è necessario soprattutto quando i pagamenti con la moneta virtuale vengano incentivati dallo Stato e costituiscono, ormai, il prevalente, modello di circolazione del denaro. E' prova di ciò l'obbligo per i professionisti di dotarsi di POS”.


Commenti