Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

GIOIOSA MAREA, PRESENTAZIONE DEL LIBRO "L'ANELLO DELLA REPUBBLICA" DI STEFANIA LIMITI

07/07/2014 - Oggi, sabato 7 giugno 2014, alle ore 18:30, presso il cineteatro comunale “Franco Borà” di Gioiosa Marea, è in programma la presentazione del libro "L'Anello della Repubblica" di Stefania Limiti - la scoperta di un nuovo servizio segreto dal fascismo alle brigate rosse. L'evento culturale ha il patrocinio del comune di Gioiosa Marea. Dopo i saluti del sindaco, Eduardo Spinella, relazionerà Michele Ristuccia.
“Molto si e’ scritto e detto su giornali e libri, ma qual'è la verità, chi era Titta, capo dell’Anello, che faccia aveva e qual’era il compito assegnatogli? Da chi dipendeva e a chi riferiva? Forse oggi qualche verità verrà svelata e molte mistificazioni verranno smentite. L’Anello non ha mai avuto nelle proprie file ne’ uomini della criminalità o della malavita, nè tanto meno ha seminato morti, ma ha pagato con la vita di molti suoi uomini per un ideale di servizio verso lo Stato e l'Italia, forse mai riconosciuto e apprezzato.”


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