Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

MESSINA, UNA 35ENNE COLPISCE LA MADRE E MINACCIA DI MORTE I GENITORI PER 70 EURO

Messina, 1 giugno 2014 - Nel pomeriggio di ieri, a Messina, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile procedevano all’arresto in flagranza per i reati di tentata estorsione e lesioni personali aggravate una 35enne messinese, la quale, alle ore 10.00 di ieri, nell’abitazione sita nella zona Sud, ove domicilia con i propri genitori ed il convivente, in seguito ad una propria richiesta di denaro di euro 70.00 non esaudita dai genitori, entrambi pensionati, li minacciava di morte e di gravi ritorsioni se non le
avessero consegnato la somma richiesta ed all’ulteriore diniego dei predetti che al momento non disponevano del denaro, continuando a minacciarli di morte, aggrediva fisicamente la madre, colpendola con un posacenere in ceramica e procurandole lesioni alla fronte successivamente refertate presso il pronto soccorso di un ospedale cittadino e giudicate guaribili in gg. 8 .

Il comportamento violento e minaccioso da parte della 35enne, proseguiva fino all’intervento dei militari operanti che la immobilizzavano. La madre dimessa dal nosocomio, si presentava presso la caserma dei Carabinieri ed in relazione all’accaduto, sporgeva denuncia querela nei confronti della figlia.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestata veniva sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


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