Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MESSINA, “SEDICENTE” FARMACISTA DERUBAVA CON L’AIUTO DEL MARITO: ARRESTATI

Messina, 03/07/2014 - Nella mattinata di oggi i coniugi CRESCIMONE Maria (classe 75) e RASIZZI Salvatore (classe 72), entrambi pregiudicati e residenti a Belpasso, sono stati tratti in arresto dalle Stazioni Carabinieri di Scaletta Zanclea e di Roccalumera, in quanto destinatari di ordinanze di custodia cautelare, rispettivamente in carcere ed agli arresti domiciliari, per i reati di furto aggravato (per la Crescimone) e ricettazione (per il Rasizzi). I due soggetti, nel corso dell’indagine condotta di concerto dalle Stazioni della Compagnia di Messina sud tra il novembre del 2013 e il febbraio del 2014, si sono resi responsabili di spiacevoli episodi in danno di anziani messinesi.

Si tratta di un fenomeno quanto mai increscioso e dilagante, ed è per questo che l’attività portata in essere dagli operanti è di particolare pregio, visto che tali reati suscitano un forte allarme sociale nei confronti della collettività. Nello specifico CRESCIMONE Maria, all’esito delle risultanze investigative, è risultata essere l’attrice principale di molteplici episodi di furti e truffe, denunciati a più riprese.

Il “modus operandi” della stessa era costante e consolidato: entrando a casa con un pretesto, spesso quello di essere un’impiegata di una farmacia che proponeva alcuni sgravi fiscali per particolari medicinali, si faceva consegnare una banconota di grosso taglio per trascrivere il numero seriale della stessa. Tutto era predisposto e pianificato affinché gli ignari malcapitati venissero seguiti di nascosto fino a che fosse noto il punto dell’abitazione dove erano custoditi i risparmi ed al termine del breve incontro con la “sedicente” farmacista, si rendevano conto di essere stati derubati. Il ruolo di RASIZZI, invece, era di supporto alle azioni criminose condotte dalla moglie; egli altresì si rendeva responsabile del reato di ricettazione, poiché entrato in possesso e nella disponibilità della merce provento di furto.

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