Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

“OPERA DI MAMMÀ” DI SILVIA SENESTRO, UN ITINERARIO DI MADRI DIVERSE ALLA RICERCA DI UN’IDEA SANA DI MATERNITÀ

In un paese come l’Italia il ruolo della madre nei confronti dei figli è in genere immaginato come preponderante. Se a volte quest’immagine può sembrare un’esagerazione, la realtà può essere molto più sorprendente
04/07/2014 -
C'è la mamma Twister, un tornado d'amore, ma anche la Nichilista, la Bodyguard, la “Hello Kitty”, l'Impegnata, l'Evanescente, l'Istitutrice, la Sposa, la Protagonista, la Mamma perfetta. Sono i dieci profili di madri tracciati dalla dottoressa Silvia Senestro, che con uno stile brioso, nel suo saggio brillante e divertente “Opera di mammà”, ci conduce attraverso un itinerario di madri diverse, alla ricerca di un’idea sana di maternità. In un paese come l’Italia − si sa − il ruolo della madre nei confronti dei figli è in genere immaginato come preponderante, ai limiti dell’invadenza. Ebbene, se a volte quest’immagine può sembrare un’esagerazione, la realtà può essere molto più sorprendente. Come afferma Silvia Senestro, «l’imprinting materno è fondamentale nel determinare il nostro futuro stile relazionale, la nostra fiducia, la nostra autostima»: perciò, nel bene, ma anche nel male, siamo tutti opera di mammà, più di quanto possiamo pensare.

Il saggio nasce dalla pratica quotidiana con i suoi pazienti, ma anche dalla semplice frequentazione di luoghi destinati alle mamme con i loro figli come asili, scuole, giardinetti. Dall'osservazione e dal dialogo è chiaro come siano infiniti i modi in cui le madri possono influenzare la crescita e lo sviluppo dei loro figli, in senso positivo e negativo. Le dieci tipologie di mamma individuate dalla Senestro sono riferibili, in alcuni casi, a quadri chiaramente patologici dal punto di vista psicologico, ed altri comportamenti che sfuggono ad una classificazione precisa ma colpiscono in quanto inusuali o bizzarri. L'influenzamento negativo non è però inesorabile e definitivo...

Lo stile del libro è scorrevole e il contenuto di facile comprensione, a tratti tragicomico per la coloritura grottesca che a volte assumono persone e fatti. L'intento è quello di sdrammatizzare e rendere più assimilabili anche anche le situazioni peggiori: con ironia e presa di distanza, che sono i primi passi utili per affrancarsi e crescere nonostante l'operato di mammà.
Silvia Senestro è nata a Torino il 29 agosto del 1975. Vive e lavora a Racconigi (CN), dove si occupa di Psicologia Clinica per adulti ed in particolare di dipendenze; insegna Psicologia presso l’Università per le Tre Età, sempre a Racconigi.

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