Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

TORREGROTTA: CONFLITTO ISTITUZIONALE, I RESPONSABILI D’AREA NON SI ATTENGONO ALLE DECISIONI PRESE DAL CONSIGLIO

Comunicato dei consiglieri di Torregrotta, Bernava – Scaglione – Ordile – Grasso – Pavone – Polito - Spada
14/07/2014 - Nel Comune di Torregrotta è successo di nuovo che i Responsabili d’Area non si attengono alle decisioni prese dal Consiglio. Deliberazioni che agevolano i cittadini ed ai quali non viene data la pubblica comunicazione, come è avvenuto per la proroga del pagamento della tassa sui rifiuti per gli anni 2012 e 2013, che dal 5 maggio 2014 è stata decisa anche con la immediata esecutività! Così anche per la deliberazione relativa all’annullamento delle procedure di cui al bando di gara relativo al Piano delle alienazioni anno 2012, discussa in Aula il 23 giugno scorso, durante la quale il Responsabile dell’Area Tecnica ha comunicato che quella stessa mattina sono stati stipulati i contratti con gli assegnatari dei lotti di viale Europa, mentre il contratto riguardante la via Pavese era già stato stipulato il 16 giugno. Si è voluto mettere i Consiglieri di fronte ad una situazione di fatto usando i cittadini inconsapevoli facendo leva sulle loro legittime aspettative.

I forti dubbi espressi dai Consiglieri Bernava, Scaglione, Ordile, Grasso, Pavone, Polito e Spada sulla legittimità delle procedure anziché indurre gli uffici a rivedere le proprie determinazioni e dare contezza al Consiglio, le hanno paradossalmente accelerato fino a concluderle nell’assoluto dispregio del ruolo che il Consiglio Comunale riveste. Comportamenti irrituali che si vorrebbero far passare come atti dovuti o indilazionabili ma che di fatto non possono che trovare origine nelle direttive impartite dall’Organo Politico.
La netta divisione dei compiti tra organo politico ed apparato burocratico a garanzia di “imparzialità e legalità”, non può essere usata se non nel rispetto rigoroso ed assoluto della “terzietà” dei Responsabili d’Area. I “pareri”, espressi sulle deliberazioni, ancorchè “non vincolanti” non possono diventare strumenti di dinieghi né possono giustificare i mancati adempimenti degli Uffici circa le decisioni adottate dal Consiglio comunale. E’ doveroso riflettere come a Torregrotta sono saltati i pilastri su cui si fonda il Sistema Democratico garantito dai rappresentanti eletti dal Popolo!

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