Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

“POZZO II” E “GOTHA”: SEQUESTRATI I BENI DI CARMELO GIAMBO’

Gli interessi illeciti sono provenienti da gioco d’azzardo, estorsioni, infiltrazione negli appalti pubblici, imposizione di servizi e forniture di conglomerati cementizi, riqualificazione del lungomare di Ponente di Milazzo (ME), metanizzazione di numerosi Comuni del messinese
Messina, 12/08/2014 - Nella mattinata odierna, i Carabinieri del R.O.S. hanno eseguito un provvedimento di sequestro finalizzato alla successiva confisca dei beni, disposto dal Tribunale di Messina - Sezione Misure di Prevenzione - a carico di GIAMBO’ Carmelo, imprenditore quarantatreenne originario di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), attualmente detenuto a seguito delle condanne riportate nell’ambito dei processi scaturiti dalle indagini “Pozzo II” e “Gotha”.

Tali indagini, nel documentare la riorganizzazione del sodalizio barcellonese proprio sotto la direzione del citato GIAMBÒ, ne avevano evidenziato gli interessi illeciti nel settore del gioco d’azzardo e delle estorsioni e nell’infiltrazione negli appalti pubblici, attraverso l’imposizione di servizi e forniture di conglomerati cementizi, in particolare nelle opere di riqualificazione del lungomare di Ponente di Milazzo (ME) e di metanizzazione di numerosi Comuni del messinese.

I proventi venivano ripartiti con i contigui clan dei “MAZZARROTI”, di Mazzarrà Sant’Andrea e dei “BONTEMPO SCAVO” di Tortorici, mediante un articolato sistema di sovrafatturazioni e di contabilizzazione di operazioni inesistenti, che coinvolgeva il circuito di imprese riconducibili anche allo stesso GIAMBÒ ed ai suoi prestanome.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, hanno quindi riscontrato come la netta sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio dell’interessato derivasse dalle attività illecite documentate.

Il decreto di sequestro colpisce aziende, beni mobili, immobili e rapporti di credito, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, risultati nelle disponibilità del GIAMBÒ, sebbene in parte intestati a terze persone.

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