Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

TESTIMONI DI GIUSTIZIA: APPROVATA LA LEGGE CHE NE PERMETTE L’ASSUNZIONE ALLA REGIONE SICILIANA

Pochi minuti fa, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, è stata approvata in via definitiva la legge che permetterà l’assunzione dei testimoni di giustizia all’interno delle amministrazioni della Regione Siciliana
Palermo, 1 Agosto 2014 – Un passo importante che vede, a distanza di 19 mesi, la realizzazione di una legge nata dall’idea dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia. Infatti, solo il 19 dicembre 2012, il presidente dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia – Ignazio Cutrò -, aveva presentato un elaborato nelle mani del Presidente della Regione Crocetta, suggerendo poi le indicazioni, oggi contenute nella legge appena approvata e realizzando una concreta possibilità di reinserimento socio-lavorativo.

Storie di uomini e donne, vissute sulla loro pelle, che hanno portato ad avere un idea di riscatto dalle vicissitudini vissute in prima persona: Giuseppe Carini, Piera Aiello, Vincenzo Conticello e lo stesso Cutrò. Persone che nel corso degli anni, e per la loro terra, hanno contribuito a sradicare la mala pianta della mafia, portando la magistratura a poter assicurare alla giustizia, diversi esponenti di clan malavitosi. Testimoni di Giustizia, non collaboratori di giustizia per come in genere vi è tendenza di confondere. Persone perbene, che hanno creduto nello Stato e testimoniato nelle aule giudiziarie.

Un segnale che la politica non è assente nella lotta alla mafia ma, anzi, “fiancheggia” i testimoni di giustizia, permettendo loro di poter avere una nuova possibilità dignitosa nella loro vita, in conseguenza alle loro azioni coraggiose di ribellione e di contrasto alla criminalità organizzata.

Un sentito ringraziamento, agli uomini e donne delle Istituzioni Regionali Siciliane, tutte e nessuna esclusa. Dal Presidente della Regione Siciliana – Rosario Crocetta, al Presidente dell’ARS – Giovanni Ardizzone, ai Presidenti delle Commissioni Antimafia, Bilancio ed Affari Istituzionali.

Con l’approvazione di questa legge, la Sicilia lancia un forte segnale al Paese, che nella lotta contro la mafia e nel sostegno ai cittadini onesti, vuole occupare un posto in prima linea.


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