1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

TINDARI, QUANDO I MITI SI INCONTRANO CON TERESA MANNINO

Si chiude con un'altra prima assoluta, l'8 agosto alle 21 e 30, la sezione del Festival “Teatro dei due mari” dedicato a “Odissea - un racconto Mediterraneo”, il progetto concepito nel 2011 da Sergio Maifredi per il “Teatro Pubbico Ligure”
Tindari, 05/08/2014 - A narrare “Le sirene, Scilla e Cariddi” sarà una siciliana d'eccellenza, Teresa Mannino, chiudendo un percorso di quattro spettacoli che ha visto (dall'apertura con la “Penelope” di Maddalena Crippa) protagonista il mito in un luogo denso di storia come il Teatro Greco di Tindari. Al centro del racconto, questa volta, sono la Sicilia e lo Stretto di Messina, a una manciata di chilometri da Tindari. Teresa Mannino, infatti, leggerà, commentando e divagando con l'arguzia che e la bravura che la caratterizzano, il canto XII dell'Odissea.

LA TRAMA. Ulisse, istruito da Circe, vince il pericolo delle Sirene, schiva le Pietre erranti e passa tra Scilla (...Scilla è atroce Mostro, e sino ad un Dio, che a lei si fesse, Non mirerebbe in lei senza ribrezzo...) e Cariddi (...e alle sue falde assorbe La temuta Cariddi il negro mare. Tre fïate il rigetta, e tre nel giorno L’assorbe orribilmente. Or tu a Cariddi Non t’accostar, mentre il mar negro inghiotte...), a guardia delle sponde calabra e siciliana dello Stretto, non senza la perdita di due compagni. Giunto in Sicilia, dove i suoi uccidono i buoi del Sole per cibarsi delle loro carni, subisce la punizione di Giove, che fulmina la nave, facendo strage di tutti, tranne il protagonista. Odisseo, su un brandello di imbarcazione, ripassa tra Scilla e Cariddi, salvandosi da quest’ultima, e dopo dieci giorni, giunge all'isola di Calipso.

IL RAPPORTO CON MESSINA. Per i messinesi, Scilla e Cariddi rappresentano non solo luoghi fisici (la cittadina sulla sponda calabra e il gorgo a largo della falce del loro porto), ma anche una delle più felici pagine della storia dell'arte, grazie alla loro raffigurazione nella Fontana del Nettuno realizzata da Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo, nel 1557.

LA PROTAGONISTA. Figlia di un medico, laureata in filosofia all'università di Palermo, Teresa Mannino si diploma nel 2000 alla scuola europea di recitazione del Teatro Carcano di Milano, presso il quale partecipa anche ad un corso di storia del teatro con Luigi Lunari. Nel 1999 fa parte del cast attoriale di Lisistrata di Aristofane, di “Le piaton de laire” di Eugène Ionesco per la regia di Silvio Pandolfi, mentre nel 2000 partecipa alla commedia “Dio” di Woody Allen per la regia di Valeria Di Pilato. Dal 2000 al 2001recita in “Quando il marito va a caccia” di Georges Feydeau, per la regia di Manuel Serantes e, nel 2002, in “Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca, per la regia sempre di Serantes.Dopo vari corsi e stages, si scopre cabarettista e comincia a lavorare in radio, conducendo una puntata della trasmissione “Due di notte” su Radio 2, e nel locale milanese Zelig e successivamente al programma notturno Zelig Off, poi in prima serata con Zelig Circus dalla stagione 2007-2008.

Nello stesso anno, debutta al cinema con “Amore, bugie e calcetto” di Luca Lucini, partecipando anche a “La fidanzata di papà” di Enrico Oldoini (2008) ed a “Meno male che ci sei” (2009). Dopo aver partecipato ad un episodio de “Il Commissario Manara” ed essere la protagonista dello sceneggiato radiofonico “Mi chiamano Bru” (su Radio2), di Barbara Garlaschelli e Nicoletta Vallorani, l'11 ottobre 2009, insieme a Checco Zalone, ha presentato il “Checco Zalone Show”, dal Teatro Ariston di Sanremo. Nel 2010 è conduttrice ed autrice, insieme a Sabrina Tinelli, della trasmissione radiofonica “Isole Incomprese” (su Radio2), uscendo nelle sale cinematografiche con “A Natale mi sposo”, di Paolo Costella. Nel 2011 interpreta il ruolo di Floriana, moglie di Enrico Brignano, in “Ex - Amici come prima!”, di Carlo Vanzina. Nel 2012 è candidata all'Oscar della Tv quale “personaggio rivelazione”. Nell'aprile del 2012, Rai2 trasmette, in prima serata, il suo spettacolo “Terrybilmente Divagante” (fonte wikipedia).

I PROSSIMI APPUNTAMENTI. Chiusa la cavalcata omerica con Teresa Mannino, il Festival proporrà “E l'alba si tinse di rosa” con Silvia Siravo (12 agosto, alle 5 del mattino), “Elena di Ritsos” con Mariangela D'Abbraccio (16 agosto) e “Miles Goriosus” con Edoardo Siravo e Marco Simeoli (20 Agosto), commedia inoltre rappresentata a Palermo a Villa Filippina il 22 agosto.

DATE E ORARI

08 agosto venerdì Teresa Mannino - Le sirene, Scilla e Cariddi
21,30
12 Agosto martedì Silvia Siravo - e l’alba si tinse di rosa
05,00
16 agosto sabato Mariangela D’Abbraccio - Elena di Ritsos
21,30
20 Agosto giovedì Edoardo Siravo e Marco Simeoli - Miles Gloriosus 21,30

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