Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

CROCETTA: ”INTENZIONE DEL GOVERNO È AFFIDARE ASSISTENZA TECNICA A PARTECIPATE REGIONALI”

Palermo, 1 sett. 2014 - “In relazione alle dichiarazioni di qualche parlamentare di Forza Italia, che avrebbe dichiarato di un uso eccessivo delle assistenze tecniche da parte di questo governo, voglio ribadire con forza che la nostra linea di governo è chiara, specializzare alcune partecipate regionali in queste attività, per quanto attiene ai servizi informatici, con la messa in bonus di Sicilia e-servizi, per altri settori di assistenza tecnica prevalentemente con Sviluppo Sicilia". Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

“Tali situazioni in passato erano impedite dal fatto che Sicilia e-servizi era in liquidazione e in compartecipazione con privati, circostanza non più veritiera da diversi mesi e per quanto riguarda Sviluppo Sicilia, per il costo alto che aveva tale società per effetto dell'applicazione del contratto bancario. La situazione attuale, - continua Crocetta - sopratutto dopo la Finanziaria ter che ha previsto l'albo unico dei dipendenti delle partecipate in liquidazione, può consentire un'utilizzazione ampia di personale interno che può transitare da una partecipata all'altra. Comincia ad essere possibile solo adesso. Esiste una delibera di giunta del 29 maggio 2013 che stabilisce il divieto di proroga di contratti di beni e servizi, compresi quelli di assistenza tecnica e una mia direttiva del 1 maggio 2013 con l'indicazione chiara del divieto di proroga e il riferimento all'utilizzo di personale delle partecipate regionali e in particolare di Sviluppo Italia Sicilia.

I servizi di assistenza tecnica, per il governo, dovranno svilupparsi all'interno delle partecipate regionali in un processo che tenga conto sia dei contratti con assistenze tecniche private in corso, che non è possibile revocare, sia della possibilità che le nostre partecipate si organizzino per tali servizi. Nel caso del Piano giovani gli unici servizi di assistenza tecnica sono quelli affidati a Italia Lavoro e Formez. Il contratto con Ett non è di assistenza tecnica ma un appalto di servizi affidato a un privato. Nella deliberazione del 6 agosto non si fa riferimento a Ett – conclude il presidente - ma esclusivamente a società pubbliche e tale deliberazione inoltre è stata approvata dalla giunta su proposta dell'allora direttore e, pertanto, dall'assessore al ramo”.

Commenti