Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BROLO, DIRETTA STREAMING: “UN SERVIZIO CERTO, SVOLTO DA GIORNALISTI E CON VIDEO DI PROPRIETÀ DELL’ENTE”

Il sindaco si Brolo, Irene Ricciardello, parla della diretta streaming del Consiglio Comunale, divenuta oggetto di polemiche e "attacchi senza scrupoli", come denuncia in una nota Salvatore Calà, giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti, fatto oggetto di “attacchi senza scrupoli", come lui stesso li definisce. "Attaccate la professionalità e l’esperienza di chi come me lavora seriamente e da decenni in questo settore. Secondo Calà, gli attacchi sarebbero da ricollegare allo stesso servizio, in passato svolto da altri: "Quel servizio gli toccava per “mandato divino”? Ora offendono, minacciano, creano un caso... Ecco quanto affermato in proposito dal sindaco di Brolo, Irene Ricciardello: 

Brolo (Me), 03/10/2014 - "Non scendo nei meriti professionali di chi l’ha gestita né di chi la sta gestendo. Parlo di quello che vuole l'amministrazione. Oggi quello che abbiamo attivato, pubblico e non privato, servizio reso anche da un’azienda brolese, è regimentato da un atto deliberativo, certo e con regole, e non voglio sapere come nel passato sia stato affidato questo servizio e perchè ad uno e non ad un altro, ma parlo di economie e risparmi.

Non si risparmia solo 30 euro a seduta, e già questo basterebbe a propendere su una proposta rispetto ad un’altra, ma si parla di registrazioni di sedute in più, 10 su 12, si parla di tecnici\giornalisti che rendono il servizio, si parla di un video che diventa di proprietà dell’ente, disponibile per tutti e per chi ha voglia di far notizia e informazione.
Si parla di democrazia.

Poi - è vero - un problema tecnico può creare disservizio, e di questo me ne scuso anche se non sono responsabile - ma per favore non facciamo di una diretta streaming mancata - ma ben visibile in differita – che è stato un mezzo che noi all’opposizione abbiamo perorato, pagato, voluto, e costretto la passata amministrazione ad effettuarla, un attacco alla democrazia.

Non è corretto.

Commenti