Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

FORMAZIONE SICILIA: QUALCUNO ASPETTA LO STIPENDIO DA UN PAIO DI ANNI, LE PROMESSE DI CROCETTA

Palermo, 18 Ottobre 2014 - “Ancora belle parole, ma nulla di fatto. Siamo molto preoccupati, sempre più preoccupati e sempre meno fiduciosi nei confronti del governo regionale guidato da Rosario Crocetta in merito alla questione dei lavoratori del settore Formazione. In arretrato dello stipendio da tantissimo tempo, qualcuno aspetta anche da un paio di anni, e in attesa del concretizzarsi di una serie di promesse fatte dal governatore e dalla sua squadra, i lavoratori sono stanchi delle ennesime belle parole del presidente regionale, pronunciate in conferenza stampa con l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra. “Hanno di nuovo dichiarato che presto risolveranno tutti i problemi e che presto saranno pagati tutti gli stipendi, ma abbiamo dei dubbi sul mantenimento delle promesse. Se fino ad oggi non è stato risolto un problema che è annoso, come si pensa di poterlo risolvere in pochi giorni?”, dichiara Giuseppe Milazzo, coordinatore regionale del sindacato Snals aderente alla Confsal.

Poca è ormai la fiducia nei confronti dell’amministrazione regionale e anzi, le loro parole concilianti, tese a cercare di calmare gli animi ormai esasperati, riescono a ottenere l’effetto opposto. Bisogna considerare infatti che, nello stesso momento in cui dalla Regione arrivano parole di distensione, alcuni Enti stanno procedendo ai licenziamenti.

“Una situazione assurda per cui da una parte ci dicono di stare tranquilli, dall’altra stanno arrivando le lettere di licenziamento ai lavoratori. – afferma ancora il coordinatore regionale Snals – Come sindacato abbiamo già in passato proposto dei contratti di solidarietà invece dei licenziamenti, ma anche in questo non siamo stati ascoltati”. I lavoratori del settore Formazione guidati dal sindacato Snals continuano lo stato di agitazione e annunciano nuove mobilitazioni.

Desirée Miranda

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