Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

I DIRITTI DEGLI STUDENTI SPIEGATI IN UN LIBRO

Alcuni studenti hanno già chiesto alla propria scuola di stamparne una copia per ogni alunno
01/12/2014 - E’ uscito oggi il libro “I Diritti degli Studenti della Scuola Superiore”, scritto dal giornalista Alex Menietti, già noto per le inchieste lanciate sul mondo della scuola, con la collaborazione della giurista Elena Lauretti. A pubblicarlo è l’editore Smashwords.
Il libro vuole fornire agli studenti gli strumenti adatti per permetter loro di essere consapevoli di ciò che accade a scuola: dai temi più banali, come può essere l’utilizzo del cellulare in classe, ad argomenti molto più caldi, come la truffa che molte scuole fanno ai danni delle famiglie degli studenti, piuttosto che i requisiti – spesso ignorati – per garantire la salute e la sicurezza dei ragazzi tra le mura scolastiche.

“Questo libro è il coronamento di sette anni di lavoro – racconta Menietti – Ho scelto di permettere agli studenti di scaricarlo gratuitamente: la conoscenza non ha un prezzo e, poichè il libro tratta argomenti inediti, non me la sono sentita di imporre un prezzo che non avrebbe consentito ad alcuni studenti di informarsi sui propri diritti. La scelta, per ora, sembra premiare: nelle scorse settimane hanno già parlato del libro Ansa, La Stampa, Skuola.net e diverse altre testate nazionali”.

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