12/10/2014 - In occasione della 40° Fiera Mediterranea Agricola di Ragusa, i Produttori di Nocciole di Ucria, Sinagra, Raccuia e del comprensorio dei Nebrodi accompagnati dai rappresentanti del Comitato Spontaneo per la lotta contro i ghiri, il Prof. Tripoli Giacomo, Contiguglia Santino, Lembo Domenico e Magistro Carmelo, da Rino Marzullo, consigliere Provinciale Confagricoltura di Messina e Responsabile della sede zonale di Ucria, da Enzo Ioppolo, ex Sindaco di Sinagra e presidente della Comunità della Nocciola dei Nebrodi, da Nino Ferro, ex Assessore Provinciale ed ex Commissario Ente Parco dei Nebrodi e da Mariano Ferro, Leader del Popolo dei Forconi hanno manifestato il loro problema: difesa delle produzioni di nocciole dai danni causati dai ghiri.
Durante la manifestazione essi sono stati ricevuti dal Sottosegretario di Stato alle Politiche
Agricole, l’On.le Giuseppe Castiglione e da altri rappresentanti istituzionali. L’ex Commissario Nino Ferro ha illustrato la situazione al Sottosegretario e ha consegnato la relativa documentazione elaborata da Federparco ed Ente Parco dei Nebrodi e dalla Ripartizione Faunistica di Messina, chiedendo l’intervento immediato da parte dell'Assessorato Regionale Agricoltura di Palermo affinchè venga predisposta la modifica dell'art. 33 della L.R., indispensabile per escludere i ghiri dalla specie protetta e poter ragionare sugli interventi di contenimento. Il vice Ministro ha concluso l’incontro dimostrando molta sensibilità in merito alla questione, impegnandosi di intervenire
quanto prima per aiutare i produttori agricoli facendo egli stesso da mediatore presso l’Ass.to Reg.le Agricoltura e Ambiente.
Durante il Forum dell'agricoltura, nel quale grande visibilità è stata data al problema dei
nocciolicoltori dei Nebrodi, Enzo Ioppolo ha dichiarato che l’intento dei produttori nebroidei non è quello di chiedere e ottenere contributi per risarcimento danni ma bensì quello di debellare il problema alla radice, attraverso una lotta concreta ed efficace contro la minaccia GHIRO. Egli ha altresì invitato il capo di gabinetto del Dipartimento Agricoltura a relazionarsi con gli agricoltori stessi e non con i pochi “baroni” , in quanto questi non fanno che inseguire altri interessi, magari di natura speculativa. Ha aggiunto inoltre che, in questo momento, bisogna concentrare tutte le forze sulla questione senza sprecare energie e denaro pubblico per la lotta contro la CIMICE.
L'appassionato intervento è stato applaudito e apprezzato da tutti, compreso il Presidente della Camera di Commercio di Ragusa che ha constatato con piacere la presenza di tutti i settori produttivi (allevatori, olivicoltori, viticoltori, ortofrutta e nocciolicoltori ecc. ecc.) uniti dal comune interesse nel difendere i prodotti siciliani.
I produttori dei Nebrodi stanchi ma soddisfatti e speranzosi per l’avvio della soluzione sono partiti da Ragusa alle ore 22,00 per raggiungere le proprie destinazioni e restano tuttora in attesa di interventi, dichiarando lo stato di agitazione.
Il Comitato spontaneo per la lotta contro i ghiri e la difesa delle nocciole del Nebrodi.
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