Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CISL MESSINA: “L'AMMINISTRAZIONE HA DECRETATO IL FALLIMENTO DEI SERVIZI SOCIALI E CHIUSO LA STORICA CASA SERENA”

“AMMINISTRAZIONE DA GUINNESS DEI PRIMATI: HA DECRETATO IL FALLIMENTO DEI SERVIZI SOCIALI DI MESSINA E CHIUSO LA STORICA CASA SERENA”. CISL FP E UIL FPL ATTACCANO L’AMMINISTRAZIONE E PROCLAMANO LO SCIOPERO GENERALE PER DOMANI

Messina, 11 novembre ’14 – Nessuna certezza, solo ipotesi sulle possibilità di recuperare risorse per far proseguire i servizi sociali. A tre giorni dalla scadenza del bando, oltre 100 lavoratori dei Servizi sociali di Cisl e Uil hanno deciso di proseguire nell'occupazione della sala consiliare del Comune. L'incontro tra il vice sindaco, il presidente del Consiglio, i capigruppo, i rappresentanti sindacali e i lavoratori – infatti - non hanno portato a nulla se non a un aggiornamento al pomeriggio di domani.
“L'assessore Signorino ha solo accennato a possibilità di recuperare risorse – spiegano Calogero Emanuele, Saro Contestabile della Cisl Fp e Giuseppe Calapai della Uil Fpl – le proposte dei capigruppo vanno nella direzione di un gruppo di lavoro che in questi tre giorni deve lavorare per trovare la soluzione per non interrompere i servizi”.

Cisl Fp e Uil Fpl denunciano come vi sia confusione anche sulle gare di affidamento, alcune in fase di celebrazione e altre sospese senza capire quali criteri siano stati seguiti per decidere quali gare dovevano essere sospese.
“Registriamo da più parti – proseguono Emanuele, Contestabile e Calapai – uno strano accanimento sul destino di Casa Serena per motivi che ci sfuggono ma che sicuramente costringeranno l'Amministrazione a ricoverare gli anziani in altre strutture, private, che pare siano già state individuate”.


Intanto sono saltate le sedute della Commissione Bilancio e del Consiglio, mentre la Giunta non riesce a completare i lavori programmati perché tutti sono stati chiamati a dipanare la matassa dei Servizi sociali.

“Non è dato sapere qual è la strategia dell'Amministrazione – aggiungono - certo è che l'amministrazione Accorinti, con il suo Assessore Mantineo, hanno decretato il fallimento dei Servizi Sociali di Messina e con essi la chiusura di Casa Serena. Quindi, a questa amministrazione spetta la citazione nel Guinness dei primati”.
I sindacati ricordano come ci sia voluto un forte pressing del Presidente del Consiglio comunale, dei Capigruppo e degli stessi rappresentanti sindacali per trovare una soluzione tampone che consenta di arrivare al 31 dicembre.

“Una situazione assolutamente insoddisfacente che obbliga e impone di dare corso ad una programmazione certa per gli anni a venire già a partire da gennaio del 2015. Gli amministratori, tutti, hanno l'obbligo di ricercare soluzioni, sapendo che una volta eletti devono fare gli interessi della collettività e se si fallisce bisogna avere il coraggio di tirare i remi in barca e lasciare spazio a chi meglio sa amministrare una città ormai allo sfascio”, concludono Emanuele e Calapai.
La protesta continua, viene mantenuta l’occupazione dell’aula consiliare e domani sciopero generale di tutti i lavoratori che manifesteranno a Palazzo Zanca.

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