Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

COBAS CUB SICILIA: NO AL JOBS ACT, NO ALLA CATTIVA SCUOLA DI RENZI

Oggi a Palermo in occasione dello sciopero generale nazionale del lavoro privato e pubblico indetto dalla confederazione COBAS, la CUB e altri sindacati di base hanno manifestato a Palermo migliaia di lavoratori, precari, disoccupati, senza casa e studenti (in totale 2500 secondo la Questura,. più di 5000 per gli organizzatori)

Palermo, 14 novembre 2014 - Un nutrito corteo è partito da piazza Politeama e percorrendo le vie del centro storico ha raggiunto piazza Indipendenza, sede del Governo Regionale, dove si è tenuto un presidio di massa. In piazza i lavoratori organizzati dai COBAS, dal sindacato ALBA, dalla CUB, dal sindacato ORSA, dall'USB. Delegazioni sono giunte in pullman anche da Catania, Caltanissetta, Messina e Ragusa.

Numerosa la delegazione dei lavoratori della Formazione Professionale, presente una numerosa delegazione di autoferrotranvieri dell'AMAT e dell'AST. della RAP. I lavoratori della scuola hanno manifestato nel secondo sciopero di quest'anno (dopo il 10 ottobre) contro la “cattiva” scuola di Renzi. Numerosi i lavoratori del Pubblico Impiego che hanno il contratto bloccato da 5 anni. I ferrovieri in piazza anche contro la legge Fornero che li costringe a restare sui treni fino a 66 anni. Particolare attenzione hanno attirato i lavoratori GESIP che saranno in 1600 definitivamente licenziati il 31 dicembre. In piazza anche la sanità e il 118 che sono sottoposti ad un continuo attacco dal governo Renzi e Crocetta. Gli studenti e i Centri Sociali hanno portato in piazza la contrarietà al progetto Renzi/Giannini sulla “Buona Scuola”. Il movimento NoMuos è stato presente con le sue bandiere per dire no agli strumenti di morte e di guerra nel territorio siciliano.

Oggi una bella giornata che segna una tappa significativa nell'aggregazione di un fronte del lavoro e sociale che si oppone alle politiche monetariste e di devastazione sociale dell'Unione Europea, del Governo Renzi e del Governatore Crocetta. Quindi oggi una tappa per estendere e organizzare la nostra contrarietà, per rivendicare lavoro, reddito e diritti.

NO AL JOBS ACT, NO ALLA CATTIVA SCUOLA DI RENZI, NO AL DECRETO LUPI
BASTA SACRIFICI, LAVORO, REDDITO, CASA, SCUOLA, SANITA', DIRITTI PER TUTTI

Per i cobas Renato Franzitta
per Alba/CUB Maurizio Bongiovanni

Commenti