Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CROCETTA, PETROLCHIMICO: "MA SIAMO DIVENTATI TUTTI PAZZI?"


Il petrolio estratto sara' lavorato nelle raffinerie siciliane, da Milazzo al polo di Priolo ed Augusta, e porteremo altro lavoro in questi territori. L'Eni, inoltre, si e' impegnata a creare la sede dell'azienda estrattiva in Sicilia

PALERMO, 16/11/2014 - "Quale Regione, quale Stato al mondo ha il petrolio e non lo vende? O siamo diventati tutti pazzi?". Se lo chiede il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta in un'intervista a Repubblica (edizione Palermo).
"L'intesa per la salvaguardia del Petrolchimico - aggiunge - oltre a trasformare la raffineria nel primo polo di economia verde italiano, introduce alcuni aspetti importanti: a realizzare le basi e le trivelle saranno gli operai della Fincantieri, e cosi' sara' sbloccata la crisi occupazionale di Palermo. Il petrolio estratto sara' lavorato prioritariamente nelle raffinerie siciliane, da Milazzo al polo di Priolo ed Augusta, e porteremo altro lavoro in questi territori. L'Eni, inoltre, si e' impegnata a creare la sede dell'azienda estrattiva in Sicilia, in modo da pagare qui le tasse. Insomma, questo accordo complessivamente non vale meno di 500 milioni di euro e produce 6.500 occupati. Un risultato incredibile per la nostra economia". (ITALPRESS)

Sulla pagina FB del presidente Crocetta, Enzo Verderame scrive: "Ciao Rosario, io mi auguro che a Gela non si perdano posti di lavoro. Può fare solo piacere che l'accordo fatto a Roma crei occupazione per i siciliani, ma che a pagare non siano i gelesi. Noi siamo tanto bravi, e saremo altrettanto cattivi da non permettere a nessuno di prenderci ancora una volta in giro. Se non saranno garantiti i posti di lavoro di tutte le persone perbene, da gela partirà la rivoluzione, non facciamo giocare più nessuno con il nostro futuro. NESSUNO!!!!

E Monella Arnone ribatte: "Che vergogna! Dispiace immensamente constatare che lei non ha la minima idea di cosa significa l'esistenza di una piattaforma petrolifera. Dare lavoro a scapito della salubrità dei mari e dell'ambiente, le pare un investimento economico per le generazioni future? E' oramai acclamato che il petrolio non è più il futuro e che le piattaforme producono un immenso danno all'ecosistema marino. Lei in quanto governatore sta iniziando a farsi inghiottire dalle lobbies, crede di racimolare più voti alle prossime elezioni? Prima col Muos, adesso con il petrolio. Crocetta vada a casa, lei non è più all'altezza del ruolo che ricopre."

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