Gioiosa Marea: fare luce sull’infanzia e sui bambini per rivolgere loro le attenzioni che sempre più fanno parte di una cultura che intende tutelarne la crescita, i valori e i diritti. La nostra infanzia ha bisogno d’essere messa in luce, illuminata sia in senso fisico che dell’osservazione pedagogica, familiare e istituzionale. Farsi carico dei loro giochi e dei loro messaggi, perché è nostro dovere e piacere. Facciamo luce su questi ‘ultimi’ della Terra, a volte trascurati. Perché, come dice Lenny Bruce: “Quando hai otto anni d'età non sono mai affari tuoi”
Gioiosa Marea (Me), 17/11/2014 – Fare luce sull’infanzia non vorrà dire puntare sui bambini fotoelettriche e generatori elettrici ma rivolgere loro le attenzioni che sempre più fanno parte di una cultura che intende tutelarne la crescita, i valori e i diritti, al di là e al di qua dalla Convenzione ONU approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, che sancisce quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità nei confronti dell'infanzia.
Tuttavia, illuminare adeguatamente i luoghi frequentati dai bambini nella più tenera età, gli sparuti spazi tristi loro dedicati, è una misura doverosa e comunque indispensabile per tutelarne l’incolumità e la sicurezza, per favorirne i giochi, la vita all’aria aperta, la crescita. Si tenga conto che messa da parte l'ora legale, alle ore 17.30 fa già praticamente buio.
Il disegno, ad esempio, è un ottimo mezzo per osservare i progressi cognitivi del bambino, per coglierne le dinamiche affettive e relazionali, i conflitti in cui è immerso. Ma pure quello
ha bisogno d’essere messo in luce, illuminato, sia in senso fisico che dell’osservazione pedagogica, familiare e istituzionale.
Così la Prefettura di Messina ha disposto il numero verde 43002 per segnalare alle Forze dell'Ordine episodi di bullismo o droga rilevati all'interno delle scuole o nelle immediate adiacenze, come tutela dei bambini e dei giovani a Gioiosa Marea come a Messina.
E allora facciamo luce su questo mondo che ha tanto bisogno di noi adulti e delle istituzioni. Perché, come dice Lenny Bruce
“Quando hai otto anni d'età non sono mai affari tuoi.”
Facciamoci carico dei loro giochi e dei loro messaggi, delle gioie e del disagio. Perché è il nostro dovere ma pure il nostro piacere.
Facciamo luce su questi ‘ultimi’ della Terra, a volte trascurati nei "messaggi d’amore" che lanciano, che il più delle volte
hanno diritto alla luce; messaggi di
disamore che altre volte dovrebbero essere cancellati.
“Ah! cosa sarebbe il mondo per noi se non ci fossero più bambini? Dovremmo temere il deserto dietro di noi più dell’oscurità che ci sta davanti.” (Henry Wadsworth Longfellow)
D.M.C.
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