Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GIOIOSA MAREA: OGGI LA ‘SOMMOSSA POPOLARE’, PERCHÉ SULLE CHIESE NON SCENDA L’OBLIO


Era il 24 marzo 2010 quando crollò l’abside della Chiesa Madre di San Nicola di Bari a Gioiosa Marea. Di lì a poco il terremoto avrebbe fatto dichiarare inagibile pure la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Da allora rimangono off limits ambedue i luoghi di culto. Intanto un Comitato di cittadini ha raccolto più di 3000 firme per chiedere che le chiese non vengao abbandonate dalle autorità comptetenti. Oggi, mercoledì 26 novembre, alle ore 11 nell’auditorium comunale, si terra’ un incontro pubblico cui prenderà parte la cittadinanza per discutere e programmare ulteriori iniziative ed azioni da intraprendere in merito

Gioiosa marea (Me), 25/11/2014 – Era il 24 marzo 2010 quando crollò l’abside della Chiesa Madre di San Nicola di Bari a Gioiosa Marea. Di lì a poco il terremoto avrebbe fatto dichiarare l’instabilità della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, senza che si provvedesse a rendere nuovamente agibili al culto i due luoghi sacri. Attorno a tali edifici in effetti non è mai calato l’oblio, ma è sempre vivo il sentimento dei fedeli e della cittadinanza di Gioiosa Marea.

Dopo il crollo dell’abside di San Nicolò è iniziato il balletto delle responsabilità e delle autorizzazioni tra le autorità civili e religiose competenti. La Curia di Patti attende risposte dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina, che dopo il sopralluogo svolto nella Chiesa Madre di San Nicolò di Bari riconosceva “la necessità di intervenire in somma urgenza, ai sensi dell’art. 147 del DPR 554/99, per un importo di lavori pari a 100.000 euro”, come si legge testualmente nella nota della Sovrintendenza.

Nella stessa lettera la Sovrintendenza faceva presente che “ove questo Ente (vale a dire la Parrocchia di Gioiosa Marea) non risulta essere in condizione di affrontare la spesa, dovrà comunicare alla scrivente la relativa impossibilità a sostenerla”.
Il 7 aprile 2010 – pertanto – il parroco di Gioiosa Marea, salvatore Danzì, comunicava alla Sovrintendenza di Messina che “la Parrocchia non dispone di mezzi finanziari adeguati per affrontare tale spesa”.

L’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana, il 21 novembre 2010 comunicava che “a causa dell’esiguità delle risorse finanziarie del capitolo 183705 (Interventi finanziari straordinari), le richieste degli enti di culto di tutta la Sicilia, per l’esercizio finanziario 2010, non potranno trovare accoglimento”.

Per la ristrutturazione della Chiesa Madre di San Nicola di Bari veniva redatto un progetto dell’importo di 1milione e 500mila euro; per la ristrutturazione della Chiesa di Santa Maria delle Grazie venivano stati redatti altri 3 progetti (anni 2003, 2008 e 2011). Risultato: le due chiese sono sempre chiuse al culto, inaccessibili e in cattivo stato di conservazione a causa dei crolli già avvenuti e di quelli intervenuti e incombenti.

Oggi, mercoledi’ 26 novembre, alle ore 11 nell’auditorium comunale, a seguito della raccolta firme da parte del Comitato spontaneo “Pro chiese gioiosane” e dell’apertura di un conto corrente dedicato, si terra’ un incontro pubblico tra l’amministrazione comunale di Gioiosa Marea, il parroco rev. Salvatore Danzi’ e i referenti del Comitato per discutere e programmare ulteriori iniziative ed azioni da intraprendere in merito. La cittadinanza e’ invitata a partecipare.

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