Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

PORTOROSA, SEQUESTRATA LA DISCOTECA 'CHIASSOSA' PER MOLESTIE

Furnari: eseguito dalla Polizia di Barcellona P.G. il decreto di sequestro della seconda pista da ballo di una discoteca di Portorosa. Il provvedimento scaturisce da alcuni esposti degli abitanti della zona che lamentavano molestie e disturbo alla quiete pubblica. La stessa non era stata sottoposta alla visione della Commissione Comunale di Vigilanza; il gestore, un 30enne, denunciato alla A.G. Un dipendente dell’Ufficio tecnico comunale aveva attestato falsamente l’agibilità, in verità mai espressa: ora risulta indagato in concorso con il gestore di falsità ideologica

Furnari (Me), 05/11/2014 - Nella giornata del 31 ottobre scorso, gli agenti del Commissariato P.S. di Barcellona P.G., hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo della seconda pista da ballo di una discoteca sita nel centro turistico Portorosa del Comune di Furnari. In particolare, il provvedimento scaturisce dai diversi controlli alla struttura effettuati dai poliziotti durante la stagione estiva, a seguito di alcuni esposti degli abitanti della zona, che lamentavano molestie e disturbo alla quiete pubblica a causa della musica ad alto volume diffusa dal predetto locale.

Oltre a riscontrare la diffusione della musica ad alto volume, protratta anche fuori dall’orario di chiusura, gli agenti accertavano che all’interno della stessa discoteca era stata allestita una seconda pista da ballo delle dimensioni di circa 50 mq, priva dei prescritti requisiti di legge, mettendo, pertanto, in pericolo l’incolumità pubblica. Inoltre, veniva riscontrato che la stessa non era stata sottoposta alla visione della Commissione Comunale di Vigilanza Locali di Pubblico Spettacolo per la dichiarazione di agibilità; pertanto, il gestore, di 30 anni, veniva denunciato alla A.G. Nel corso delle indagini si appurava, altresì, che un dipendente dell’Ufficio tecnico comunale di 62 anni aveva attestato falsamente l’agibilità, in verità mai espressa per la citata pista da parte della suddetta Commissione Comunale; il predetto, ora risulta indagato in concorso con il gestore di falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici.
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E’ stato bloccato in via Pietro Castelli dagli agenti delle Volanti impegnati nel controllo del territorio. Messinese trentottenne, pluripregiudicato ed in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, circolava a bordo di una Fiat 500 rubata lo scorso 14 ottobre. Ai poliziotti che gli hanno chiesto cosa facesse in giro e su un’auto rubata ha risposto di ignorare la provenienza del mezzo. La macchina l’aveva acquistata “regolarmente” pochi giorni addietro da uno sconosciuto. Peccato che nel quadro d’accensione fosse inserita una chiave adulterina. Un’altra chiave adulterina è stata trovata dagli agenti all’interno dell’autovettura insieme ad un cannello da saldatore ed un tagliavetri. L’uomo è stato denunziato all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate e per aver violato le prescrizioni imposte dal regime della sorveglianza speciale. Il pregiudicato è stato inoltre segnalato per guida senza patente, mai conseguita.

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