Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

QMOTORS, 28 NOVEMBRE SIT-IN SOTTO LA SEDE DELLA PREFETTURA

Messina, 25 novembre ’14 – Nubi sempre più dense sul futuro dei lavoratori della Qmotors, la rete di concessionarie Fiat nella provincia di Messina. È stato rinviato a martedì prossimo, su richiesta delle Organizzazioni sindacali, l’incontro presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro per chiudere la fase procedurale per l’avvio della mobilità dei lavoratori.
“Riteniamo – affermano Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl, Alessio Gennaro della Fisascat Cisl e Pasqualino Rizzo della Uilm – che non ci siano le garanzie di continuità occupazionale per i 40 dipendenti della società. Per questo motivo, abbiamo coinvolto il Prefetto chiedendo un incontro ufficiale e venerdì mattina i lavoratori prossimi al licenziamento effettueranno un sit in proprio sotto il Palazzo del Governo”.
Per Fim, Fisascat e Uilm i tempi sono stretti e il rischio è quello che martedì scada l’ultimo termine utile per evitare la disoccupazione per 40 lavoratori.
“Lottiamo – concludono – affinché il nuovo licenziatario del marchio Fiat nella provincia di Messina garantisca il riassorbimento delle maestranze altamente specializzate su prodotti Fiat”.

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