Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GIAMPILIERI, LE PAROLE DELL’INGEGNERE CAPO DEL GENIO CIVILE E QUELLA DENUNCIA FOTOGRAFICA DELLA CISL MESSINA

Messina, 23 dicembre 2014 – #Nonpossiamostaresereni è stato l’hashtag con cui la Cisl di Messina ha voluto evidenziare il suo stato di preoccupazione per la situazione dei lavori a tutela del territorio a Giampilieri. Era lo scorso 21 novembre e la denuncia fotografica – con foto originali scattate durante una visita del segretario generale Tonino Genovese ai cantieri di Giampilieri - lanciata attraverso i social network fu raccolta da alcune testate di informazione.

“Purtroppo – afferma Tonino Genovese – in quella occasione prevalse l’arte tutta messinese della critica distruttiva, con attacchi di principio e accuse di allarmismo esagerato. Oggi che a dirlo è il nuovo ingegnere capo del Genio Civile, qualcuno dovrebbe avere l’umiltà di compiere un passo indietro e riconoscere che la denuncia della Cisl di Messina aveva e ha un suo perché, senza alcun interesse di parte, ma solo nell’interessa della comunità”.
Rivendica la paternità, la Cisl di Messina che con due tweet diversi aveva evidenziato lo stato dell’arte dei lavori in corso per la messa in sicurezza di ‪#Giampilieri, domandandosi “…quando finiranno?”. E poi, alla vista del canalone di convogliamento delle acque, la considerazione che inquietava tutti. “Se arrivassero nuove bombe d’acqua ecco dove scaricherebbero la loro piena d'acqua e fango”.
“Non vogliamo medaglie al petto – conclude Genovese – ma il riconoscimento del lavoro del sindacato che è quello di tutelare il lavoro e creare le condizioni per nuovo lavoro. Ecco, quei lavori fermi penalizzano il settore edile e ci preoccupano, da messinesi, per quello che abbiamo visto. Con i nostri occhi”.

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