1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

NAPOLITANO: FINALMENTE 'QUASI RISOLTI' I PROBLEMI DELLE CARCERI IN ITALIA

Dall'intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'Assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura Roma a Palazzo Marescialli: "Si amplia l'azione riformistica che i recenti Governi hanno operato nel campo penitenziario. Sono lieto che abbiano così trovato un primo significativo seguito le preoccupazioni e le esigenze che avevo segnalato poco più di un anno fa"

Roma, 22/12/2014 - "Lo stato di tensione e le contrapposizioni polemiche che per anni hanno caratterizzato i rapporti tra politica e magistratura, determinando un paralizzante conflitto tra maggioranza e opposizione in Parlamento sui temi della giustizia e sulla sua riforma, non hanno giovato né alla qualità della politica, né all'immagine della magistratura.
Rimango fermamente convinto, come ho avuto modo di dire più volte fin dallo specifico intervento sul tema svolto al Consiglio nel febbraio 2008, che la politica e la giustizia non possono e non debbono percepirsi come "mondi ostili guidati dal reciproco sospetto".

"A tal fine ho ripetutamente richiamato l'esigenza che tutti facessero prevalere il senso della misura e della comune responsabilità istituzionale poiché la credibilità delle Istituzioni e la saldezza dei principi democratici si fondano sulla divisione dei poteri e sul pieno e reciproco rispetto delle funzioni di ciascuno."

"Contando su un clima diverso, di superamento di logiche di conflitto frontale, l'attuale Governo ha iniziato a operare, in sede parlamentare, sul fronte della giustizia, con un percorso che intende proseguire mediante una pluralità di interventi. Si amplia così l'azione riformistica che i recenti Governi hanno operato nel campo penitenziario, ottenendo risultati riconosciuti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e indicati specificamente nel recente report sulla situazione carceraria a novembre 2014 diffuso dal Ministro Orlando. Sono lieto che abbiano così trovato un primo significativo seguito le preoccupazioni e le esigenze che avevo segnalato poco più di un anno fa nel mio messaggio alle Camere."

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