Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

“OPERAZIONE TRIS” A MESSINA: FALSI INCIDENTI, 20 ARRESTI (I NOMI E LE FOTO DEGLI ARRESTATI)

"Operazione tris” a Messina. : 20 misure cautelari a carico di altrettante persone indagate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla simulazione di falsi sinistri. Per una persona disposta la custodia cautelare in carcere, per 11 disposti gli arresti domiciliari e per 8 l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I dettagli saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa

Messina, 11 Dicembre 2014 - Nelle prime ore di oggi, personale della sezione infortunistica della Polizia Municipale di Messina ed i Carabinieri della Compagnia Messina Sud, stanno dando esecuzione a 20 misure cautelari a carico di altrettante persone indagate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla reiterata simulazione di falsi sinistri. Per una persona disposta la custodia cautelare in carcere, per 11 disposti gli arresti domiciliari e per 8 l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria

Le indagini svolte dai militari dell’arma in stretta sinergia con personale della Polizia Municipale e coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno accertato l'esistenza di un sodalizio criminale dedito alla realizzazione di falsi sinistri stradali, con il coinvolgimento di altri soggetti, anch'essi indagati, che prestavano la loro opera come testimoni per sinistri mai avvenuti o come soggetti direttamente coinvolti. L’attivita’ e stata svolta in esecuzione di un provvedimento di misura cautelare emesso dal g.i.i.p del tribunale di Messina, dott. ssa Maria T. Arena, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Antonio Carchietti.

Per uno dei soggetti l’a.g. ha disposto la custodia cautelare in carcere, per 11 è stata disposta la misura degli arresti domiciliari e per 8 dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’operazione ha richiesto il consistente impiego di personale della Polizia Municipale e dell’Arma dei Carabinieri.

Gaetano Molino, 1973;

Ai domiciliari:
Mauro D'Angelo, 1989;
Adriano D’Angelo, 1990;
Antonina Lui, 1945;
Maria Concetta Totaro, 1970;
Giuseppe De Leo;
Carmelo Muscolino,
Felicetta Smiriglia;
Elisa Di Lauro;
Arcangelo Settimo;
Alessandro Munaò;
Giuseppe Gangemi e


Obbligo di presentazione alla polizia:

Alessio Lanzafame
Carmela Alaimo;
Umberto Di Blasi;
Paolo De Luca;
Antonino Cucinotta;
Giovanni Ferrara,
Davide Galletta,
Francesco Bonanzinga.

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