Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

PINO MANIACI: RETE STUDENTI, SOLIDARIETA' AL GIORNALISTA DI PUNTA DI TELEJATO

04/12/2014 - Giorni neri per la lotta alla criminalità organizzata: apprendiamo attraverso gli organi di stampa degli atti intimidatori commessi da ignoti nei confronti di Giuseppe Maniaci detto Pino, giornalista di punta di TeleJato, da sempre impegnato, con la mente e con il cuore, nella lotta alle organizzazioni di stampo mafioso.
La forza di volontà profusa dal giornalista, che prova a far luce sulla realtà mafiosa in Sicilia e in Italia, come è facile immaginare, risulta facilmente scomoda e fastidiosa, come evidenziano i terribili fatti degli ultimi giorni: nel pomeriggio di sabato 29 Novembre sarebbe stata bruciata la vecchia BMW del giornalista di TeleJato; oggi, poco dopo le 16:00, sarebbero stati rinvenuti i cani di casa Maniaci appesi un palo ed impiccati, dopo essere stati probabilmente malmenati o avvelenati, nei pressi di contrada Timpanella, a Partinico.

"Quello che è successo è gravissimo" Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore della Rete degli Studenti Sicilia- Siamo sconvolti dalla brutalità delle intimidazioni rivolte a Maniaci; siamo arrabbiati nei confronti di chi ancora si ostina ad asserire che il fenomeno mafioso è ormai una parentesi nei libri di storia, qualcosa legato solo ed esclusivamente al passato. La mafia c'è: il governo regionale dimostri impegno e voglia di cambiare le cose, così da estirpare il fenomeno alla radice. Sosteniamo Pino e rivendichiamo un'isola libera dalla criminalità organizzata, che sappia costruire un sistema basato su legalità e trasparenza, facendo innanzitutto informazione sul fenomeno nelle scuole. Parafrasando Bufalino, la mafia non si combatte con le armi né con gli slogan, si combatte con i libri di scuola, con la cultura e l'impegno quotidiano."

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