Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PINO MANIACI: RETE STUDENTI, SOLIDARIETA' AL GIORNALISTA DI PUNTA DI TELEJATO

04/12/2014 - Giorni neri per la lotta alla criminalità organizzata: apprendiamo attraverso gli organi di stampa degli atti intimidatori commessi da ignoti nei confronti di Giuseppe Maniaci detto Pino, giornalista di punta di TeleJato, da sempre impegnato, con la mente e con il cuore, nella lotta alle organizzazioni di stampo mafioso.
La forza di volontà profusa dal giornalista, che prova a far luce sulla realtà mafiosa in Sicilia e in Italia, come è facile immaginare, risulta facilmente scomoda e fastidiosa, come evidenziano i terribili fatti degli ultimi giorni: nel pomeriggio di sabato 29 Novembre sarebbe stata bruciata la vecchia BMW del giornalista di TeleJato; oggi, poco dopo le 16:00, sarebbero stati rinvenuti i cani di casa Maniaci appesi un palo ed impiccati, dopo essere stati probabilmente malmenati o avvelenati, nei pressi di contrada Timpanella, a Partinico.

"Quello che è successo è gravissimo" Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore della Rete degli Studenti Sicilia- Siamo sconvolti dalla brutalità delle intimidazioni rivolte a Maniaci; siamo arrabbiati nei confronti di chi ancora si ostina ad asserire che il fenomeno mafioso è ormai una parentesi nei libri di storia, qualcosa legato solo ed esclusivamente al passato. La mafia c'è: il governo regionale dimostri impegno e voglia di cambiare le cose, così da estirpare il fenomeno alla radice. Sosteniamo Pino e rivendichiamo un'isola libera dalla criminalità organizzata, che sappia costruire un sistema basato su legalità e trasparenza, facendo innanzitutto informazione sul fenomeno nelle scuole. Parafrasando Bufalino, la mafia non si combatte con le armi né con gli slogan, si combatte con i libri di scuola, con la cultura e l'impegno quotidiano."

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