1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

QMOTORS FIAT, ARRIVATE LE LETTERE DI LICENZIAMENTO. CAPODANNO DA DISOCCUPATI PER I LAVORATORI

Messina, 16 dicembre ’14 – Capodanno da disoccupati per i lavoratori delle concessionarie Fiat della Qmotors. L’azienda con punti vendita su Messina e provincia ha inviato le prime lettere di licenziamento con decorrenza 29 dicembre. Nei giorni scorsi si era chiusa, infatti, negativamente la procedura presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro. La Fim Cisl e la Fisascat Cisl hanno deciso, quindi, di sollecitare un nuovo incontro con il Prefetto di Messina per capire quale potrebbe essere il futuro occupazionale dei lavoratori alla luce della nuova assegnazione dei marchi Fiat su Messina e provincia.
“Chiederemo al Prefetto – spiegano Nino Alibrandi e Alessio Gennaro – di convocare i rappresentanti in Sicilia della Fiat per studiare una soluzione che porti al riassorbimento dei lavoratori nelle nuove concessionarie per non perdere il patrimonio professionale acquisito negli anni sui mezzi del marchio Fiat. Si tratta anche di evitare un grave problema sociale in città e in provincia visto che rimangono a casa 40 persone, quasi tutti con monoreddito”.

Commenti