Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

QMOTORS FIAT, ARRIVATE LE LETTERE DI LICENZIAMENTO. CAPODANNO DA DISOCCUPATI PER I LAVORATORI

Messina, 16 dicembre ’14 – Capodanno da disoccupati per i lavoratori delle concessionarie Fiat della Qmotors. L’azienda con punti vendita su Messina e provincia ha inviato le prime lettere di licenziamento con decorrenza 29 dicembre. Nei giorni scorsi si era chiusa, infatti, negativamente la procedura presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro. La Fim Cisl e la Fisascat Cisl hanno deciso, quindi, di sollecitare un nuovo incontro con il Prefetto di Messina per capire quale potrebbe essere il futuro occupazionale dei lavoratori alla luce della nuova assegnazione dei marchi Fiat su Messina e provincia.
“Chiederemo al Prefetto – spiegano Nino Alibrandi e Alessio Gennaro – di convocare i rappresentanti in Sicilia della Fiat per studiare una soluzione che porti al riassorbimento dei lavoratori nelle nuove concessionarie per non perdere il patrimonio professionale acquisito negli anni sui mezzi del marchio Fiat. Si tratta anche di evitare un grave problema sociale in città e in provincia visto che rimangono a casa 40 persone, quasi tutti con monoreddito”.

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