Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

BARCELLONA P.G.: “IL PALACULTURA BARTOLO CATTAFI NON VA DISMESSO, IL COMMISSARIO DEVE RIVEDERE LE POSIZIONI”

Messina, 31 gennaio ’15 - “Anziché utilizzare gli immobili con logiche razionali e ragionate, si pensa solo a dismettere servizi e strutture che rappresentano riferimenti storici, culturali e strategici rispetto al territorio provinciale per destinarli ad altri servizi. Insomma, siamo alle solite”. La Cisl Funzione Pubblica di Messina, con il suo segretario generale Calogero Emanuele, solleva il caso del Palacultura Bartolo Cattafi di Barcellona che il Commissario della ex Provincia Regionale ha ipotizzato di adibire a sede di scuole superiori. “Non si è tentato nemmeno di trovare soluzioni alternative anche in sinergia con il Comune di Barcellona – spiega Emanuele – eppure il Palacultura offre all’utenza servizi validi e di qualità, come la biblioteca utilizzata da una vasta utenza che comprende scolaresche, studenti e universitari dell’hinterland, oltre le sale per attività convegnistiche e ludiche oppure per eventi formativi e culturali. Il tutto grazie a uno staff di lavoratori dipendenti che ha saputo dare la giusta rilevanza e la giusta dimensione che fa onore alla Provincia regionale ma anche al vasto territorio provinciale”.

I lavoratori che da tantissimi anni prestano servizio in questa struttura, , denuncia però la Cisl Fp, con tale scelta “non ponderata” del Commissario, sarebbero costretti al trasferimento nella sede provinciale, procurando sicuri disagi e dispendio di risorse economiche legati alla mobilità giornaliera. “Riteniamo – sostiene Calogero Emanuele - che il Commissario debba rivedere tale decisione proprio in un momento di riordino e di definizione delle strategie future delle ex Province regionali rispetto al patrimonio, ai servizi e al personale. Saremo pronti ad assumere altre iniziative a tutela dei lavoratori – conclude Calogero Emanuele - ma soprattutto per mantenere il presidio con i servizi annessi che, per i risultati raggiunti, non meritano di essere dismessi”.

Commenti