Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

SUINI NERI DEI NEBRODI SEQUESTRATI A UNA NOTA MACELLERIA NEBROIDEA PER RICETTAZIONE E MACELLAZIONE CLANDESTINA


Sant’Agata di Militello. Sequestrati libertà di una nota macelleria nebroidea per ricettazione, macellazione clandestina e detenzione di alimenti a rischio: 35 suini chiusi all’interno di un recinto, non presentavano alcun segno di tracciabilità. La campionatura ha dimostrato che si trattava di suini della pregiata razza neri dei Nebrodi. Il controllo è poi proseguito all’interno del locale macelleria
Sant’Agata di Militello (Me), 19/01/2015 - Operazione della Polizia di Stato di Sant’Agata di Militello che ha portato al sequestro di 35 suini neri dei Nebrodi ed alla denuncia in stato di libertà di una nota macelleria nebroidea per ricettazione, macellazione clandestina e detenzione di alimenti a rischio. Questo il risultato più importante di un’attività di controllo legata ai recenti furti di suini avvenuti nei Monti Nebrodi tradottasi in verifiche straordinarie finalizzate alla tutela della sicurezza alimentare e della salute dei consumatori. I 35 suini sequestrati sono stati individuati sabato scorso presso la nota attività commerciale nebroidea conosciuta per la vendita di carni e prodotti tipici. Gli animali, rinchiusi all’interno di un recinto, non presentavano alcun segno identificativo o di tracciabilità. Assente il regolamentare segno padronale o marchio identificativo.

La successiva campionatura ha dimostrato che si trattava di suini della pregiata razza neri dei Nebrodi. Il controllo è poi proseguito all’interno del locale macelleria, dove i poliziotti hanno trovato forme di formaggio tipico del posto, destinate alle vendita, in cattivo stato di conservazione e con evidenti segni di muffa. Ben 27 ricotte infornate, del peso di gr. 700 circa ognuna, pronte ad essere vendute insieme capicolli di suino, ricotte salate ed essiccate, provole stagionate, pezzi di guanciale e lardo suino salati, provole fresche, pezzi di salsiccia stagionata del peso di Kg.1 circa ognuna, provole semi-stagionate, salami stagionati, lardo a pezzi e lardo in sottovuoto.

Il tutto privo di etichettatura e di qualsivoglia documentazione di origine e produzione. Sono dunque scattati il sequestro e la denuncia per ricettazione - i responsabili della macelleria non sono stati in grado di dimostrare la proprietà dei suini - per macellazione clandestina nonchè per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

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