Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

ANTICORRUZIONE: AVANTI TUTTA, TROVATA LA STRADA CHE PORTA A BERLUSCONI

Anticorruzione: ministro Orlando, trovato accordo di maggioranza: "Si arriverà presto all'approvazione definitiva". Nelle stesse ore in cui Roma si è trovato un "percorso condiviso da tutti" (escluso Berlusconi, che viene indicato come il vero obiettivo dell'accordo stesso), in Sicilia si è appena concluso l'incontro tra governo regionale e governo nazionale, sulle questioni relative al bilancio della Regione siciliana. Sempre in Sicilia un funzionario è sotto processo per avere intascato tangenti, ma la Regione Siciliana ha deciso di non costituirsi parte civile in quanto "l’episodio non desta particolare allarme sociale"

Roma, 5 febbraio 2015 - In Sicilia un funzionario regionale reo confesso è sotto processo per avere intascato tangenti, ma la Regione Siciliana ha deciso di non costituirsi parte civile in quanto "l’episodio non desta particolare allarme sociale". La motivazione dell'avvocatura distrettuale dello Stato, cui si è rivolto il presidente Rosar
io Crocetta ha suscitato, naturalmente, bufera e indignazione nell'opinione pubblica e in parte del mondo politico, per la scioccante motivazione dell’avvocatura dello Stato. Il presidente della commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci: "Le eventuali responsabilità in casi del genere sono riconducibili tanto alla burocrazia, quanto all'organo di governo deliberante"

Intanto a Roma, nell'odierna giornata, il ministro guardasigilli, Andrea Orlando, canta vittoria: "Abbiamo trovato l'accordo ed andremo avanti velocemente. Mi auguro che anche Sel, Movimento Cinque Stelle e Forza Italia valutino serenamente". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando annuncia ai giornalisti presenti l'esito del vertice di maggioranza svoltosi in Via Arenula a metà giornata sul testo contenente le norme di contrasto alla corruzione all'esame del Senato.

Già in mattinata, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di Stato, il guardasigilli si era detto fiducioso sulla definizione dell'impianto della norma: "Entro oggi definiremo le questioni controverse che è naturale che ci siano quando si affronta un tema così importante, che ha necessità di interventi che devono essere valutati e approfonditi in modo sistematico". E così è stato, al termine dell'incontro al quale hanno partecipato i responsabili giustizia di Pd, Ncd e Scelta Civica: "Abbiamo trovato un percorso condiviso da tutti. Non posso che esprimere grande soddisfazione", ha poi sottolineato Orlando alla Camera conversando con i giornalisti al termine del question time. "La corsia preferenziale c'è nei fatti e si arriverà presto all'approvazione definitiva. Il percorso per arrivare alla metà è chiaro".

Nel vertice di maggioranza è stata trovata l'intesa anche su alcuni punti relativi alle norme sul falso in bilancio: ""Oltre all'estensione dell'area di punibilità, abbiamo valutato di eliminare la procedibilità a querela", ha spiegato Orlando. Che poi sintetizza: "Il reato sarà sempre perseguibile d'ufficio".

"Già il mese scorso ho chiesto all'avvocatura distrettuale di inoltrarci l'elenco dei processi nei quali la Regione si è costituita parte civile, almeno da quando ne fa obbligo la legge regionale 15 del 2008. Appare chiaro come le eventuali responsabilità in casi del genere siano riconducibili tanto alla burocrazia, quanto all'organo di governo deliberante". Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci, in relazione alla mancata costituzione di parte civile della Regione Siciliana nei confronti di un proprio dipendente accusato di corruzione.

Nelle stesse ore in cui Roma si è trovato un "percorso condiviso da tutti" (escluso Berlusconi, che viene indicato come il vero obiettivo dell'accordo stesso, dopo la rottura del Patto del Nazzareno), in Sicilia si è appena concluso l'incontro tra governo regionale e governo nazionale, sulle questioni relative al bilancio della Regione siciliana. Hanno partecipato, il presidente Crocetta e l'assessore Baccei, per il governo nazionale il sottosegretario Delrio, il ministro dell'Economia Padoan, il ministro dell'ambiente Galletti, e il sottosegretario alla pubblica amministrazione Rughetti.

Nel corso dell'incontro si è stabilito di costituire tre tavoli di lavoro congiunti tra Regione siciliana e governo nazionale. Il primo si occuperà di questioni generali al Mef, di finanziaria e del settore salute, il secondo alla Funzione pubblica, si occuperà di partecipate e riorganizzazione del pubblico impiego, il terzo all'Ambiente, si occuperà della questione rifiuti e del sistema idrico. All'incontro hanno anche partecipato, oltre segretario generale della Regione, i direttori del dipartimento Bilancio, Funzione pubblica e Salute.



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