Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

CAMERA DI COMMERCIO MESSINA: CGIL, CISL E UIL SCRIVONO A CROCETTA: “CLIMA DI TENSIONE DA STEMPERARE"

Messina, 20 febbraio ’15 – Viaggiano su un doppio canale le rivendicazioni di Cgil, Cisl e Uil per la Camera di Commercio di Messina. I segretari generali confederali Lillo Oceano, Tonino Genovese e Carmelo Catania hanno scritto al Presidente della Regione Crocetta e all’Assessore alle Attività Produttive Vancheri sottolineando “il clima di incertezza, allarme sociale e confusione” che si è creato negli ultimi giorni a Messina. “Riteniamo – si legge – che si stiano sovrapponendo questioni che rendono un quadro distorto della realtà. Le legittime preoccupazioni dei lavoratori e dei pensionati dell’istituto camerale alimentano un clima di tensione che deve essere stemperato proponendo provvedimenti coerenti e compatibili con le funzioni proprie della camera stessa a sostegno del già fragile contesto produttivo ed economico della provincia, con le tutele occupazionali degli impiegati stessi”.

Oceano, Genovese e Catania chiedono quindi al Presidente della Regione un incontro urgente per trovare “le giuste soluzioni organizzative e funzionali”. Contestualmente, nell’ambito delle procedure di raffreddamento in vista della proclamazione dello sciopero, le Federazioni del Pubblico Impiego di Cgil, Cisl e Uil hanno interessato della vertenza il Prefetto di Messina evidenziando “il concreto rischio di una paralisi dei servizi per il mancato pagamento delle retribuzioni che già dai prossimi mesi verrebbero meno per i 38 lavoratori e i circa 100 pensionati a carico del bilancio camerale”.
“Una situazione – ritengono Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai – che deriva dalla irresponsabile decisione da parte del Presidente della Regione di interrompere il processo di unificazione con le Camere di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa”.

I sindacati ricordano i tempi strettissimi e il termine del 28 febbraio evidenziando come “l’eventuale conferma della posizione del Governatore Regionale, metterebbe a serio rischio i livelli occupazionali, per le asfittiche disponibilità di bilancio che non riuscirebbe a sostenere le necessarie coperture finanziarie per le attività e il personale dell’Ente camerale”.

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