Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO, IL COMUNE ADERISCE ALLA PROTESTA CONTRO LE FERROVIE

13/2/2015 - Anche il Comune di Milazzo ha aderito alla manifestazione “Scusate il ritardo” che vedrà – lunedì 16 febbraio - l’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Pizzo, partire per Roma in treno, nella primissima mattinata, per partecipare a una riunione convocata dal Ministro Maurizio Lupi per discutere del contratto di servizio del trasporto ferroviario per la Sicilia, il documento strategico che definirà quantità e qualità dei servizi ferroviari da e per la nostra regione.

L’appuntamento al Ministero è per le 15,30, ma Pizzo arriverà in ritardo, e per questo già si scusa. “In un paese normale – spiega Pizzo – per collegare Palermo e Roma basterebbero otto ore di viaggio. Non parliamo di alta velocità, ma del tempo normale di percorrenza di un treno per coprire i poco più di 800 chilometri di linea ferrata che separano Palermo dalla Capitale. Ancora oggi, nel 2015, per quel tratto di binari un cittadino deve viaggiare per almeno 11 ore e mezza. In quel gap di 210 minuti c’è tutto il disinteresse del sistema ferroviario nazionale per il futuro della Sicilia e per i diritti dei siciliani”.

L’esponente del governo Crocetta ha chiesto a tutti gli amministratori pubblici, i Sindaci e tutti quei cittadini che sono stanchi di essere trattati come sudditi di serie B da una società di proprietà dello Stato, di partecipare a tale iniziativa con la presenza di un rappresentante istituzionale.
Il treno per Roma è l’Intercity 728 che partirà alle 7 di lunedì 16 febbraio dal binario 4 della stazione centrale di Palermo. L’arrivo a Milazzo è fissato alle 9,35 e sarà l’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto a salire a bordo quale rappresentante del Comune mamertino.

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