Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

MINORI: LISTA MUSUMECI, GOVERNO ISTITUISCA SUBITO AUTORITA' GARANTE DEI DIRITTI

Palermo, 02/02/2015 - Un'interrogazione parlamentare per sollecitare il governo regionale ad istituire con urgenza l'Autorità Garante per l'infanzia e per l'adolescenza. E' stata presentata all'Ars dai deputati di Lista Musumeci Gino Ioppolo (primo firmatario), Nello Musumeci, Santi Formica. "Dalla sua istituzione con la legge regionale del 10 agosto 2012 l'Autorità Garante non è stata mai nominata e attualmente la carica risulta vacante. Eppure diverse sono le funzioni importanti che le sono attribuite e che in una società moderna costituiscono un termometro del livello di civiltà" - affermano i parlamentari. Tra le principali: vigilare sull'applicazione della convenzione internazionale sui diritti del fanciullo del 1989 e delle altre convenzioni internazionali, oltre che sull'applicazione della normativa nazionale; vigilare sui fenomeni di esclusione sociale e di discriminazione dei bambini e degli adolescenti, sulla programmazione radiotelevisiva e sulle diverse forme di comunicazione; formulare pareri e proposte in ordine alla normativa esistente; promuovere iniziative per la tutela del diritto dei minori all'integrità fisica; segnalare alla magistratura casi di conflitto tra i fondamentali diritti dei minori e chi esercita la potestà genitoriale. "La nomina dell'Autorità garante per l'infanzia non comporta alcun costo aggiuntivo per il bilancio regionale - aggiungono i parlamentari - la perdurante assenza di questa figura appare dunque un grave ed oggettivo sintomo di sciatteria amministrativa, oltre che di incomprensibile indifferenza nei confronti dei tanti drammi che colpiscono le famiglie e i minori in un momento di così grave crisi economica e sociale".

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