Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MINORI: LISTA MUSUMECI, GOVERNO ISTITUISCA SUBITO AUTORITA' GARANTE DEI DIRITTI

Palermo, 02/02/2015 - Un'interrogazione parlamentare per sollecitare il governo regionale ad istituire con urgenza l'Autorità Garante per l'infanzia e per l'adolescenza. E' stata presentata all'Ars dai deputati di Lista Musumeci Gino Ioppolo (primo firmatario), Nello Musumeci, Santi Formica. "Dalla sua istituzione con la legge regionale del 10 agosto 2012 l'Autorità Garante non è stata mai nominata e attualmente la carica risulta vacante. Eppure diverse sono le funzioni importanti che le sono attribuite e che in una società moderna costituiscono un termometro del livello di civiltà" - affermano i parlamentari. Tra le principali: vigilare sull'applicazione della convenzione internazionale sui diritti del fanciullo del 1989 e delle altre convenzioni internazionali, oltre che sull'applicazione della normativa nazionale; vigilare sui fenomeni di esclusione sociale e di discriminazione dei bambini e degli adolescenti, sulla programmazione radiotelevisiva e sulle diverse forme di comunicazione; formulare pareri e proposte in ordine alla normativa esistente; promuovere iniziative per la tutela del diritto dei minori all'integrità fisica; segnalare alla magistratura casi di conflitto tra i fondamentali diritti dei minori e chi esercita la potestà genitoriale. "La nomina dell'Autorità garante per l'infanzia non comporta alcun costo aggiuntivo per il bilancio regionale - aggiungono i parlamentari - la perdurante assenza di questa figura appare dunque un grave ed oggettivo sintomo di sciatteria amministrativa, oltre che di incomprensibile indifferenza nei confronti dei tanti drammi che colpiscono le famiglie e i minori in un momento di così grave crisi economica e sociale".

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