Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

EDIPOWER, CGIL MESSINA: GRAVE IL SILENZIO DELLA POLITICA SULLA VERTENZA

Messina, 13 marzo ’15 - “Nella giornata della nuova protesta, del nuovo sciopero contro la chiusura di uno degli ultimi impianti industriali – dichiara il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano - esprimiamo massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori, diretti e dell’indotto, della centrale Edipower che in tutti modi stanno cercando di difendere il loro futuro occupazionale che è anche il futuro produttivo di un territorio già scippato di industrie e marchi importanti e che rivendica la salvaguardia delle realtà industriali presenti per garantire ancora occupazione, assieme ad un progetto di sviluppo”.
“Ci chiediamo cosa faccia la politica – osserva Oceano – il cui assordante silenzio sottolinea l’assenza di attenzione e interesse, da parte di quella che si autoproclama classe dirigente, nei confronti del territorio che dovrebbe rappresentare. Tranne poi, quando il danno è fatto, fingere di indignarsi”.

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