Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

EDIPOWER VALLE DEL MELA, INIZIA OGGI LA CAROVANA CONTRO L'INCENERITORE DEL MELA “C'AVETE ROTTO I POLMONI”

I comitati che si oppongono alla riconversione della centrale Edipower di Archi a CSS, ovvero i rifiuti urbani indifferenziati, si sono ritrovati a Olivarella di San Filippo del Mela per parlare delle truffe che si nascondono dietro l'asettica dicitura. Il comunicato della manifestazione organizzata per il prossimo 7 febbraio dal movimento No Inceneritore del Mela, che si oppone alla riconversione della centrale Edipower di Archi (San Filippo del Mela, Messina) a bruciatore di Css/Inceneritore

Milazzo, 16/03/2015 - È iniziata oggi la carovana contro l'inceneritore del Mela: C'avete rotto i polmoni”. I comitati che si oppongono alla riconversione della centrale Edipower di Archi a CSS, ovvero i rifiuti urbani indifferenziati, si sono ritrovati a Olivarella di San Filippo del Mela per parlare delle truffe che si nascondono dietro l'asettica dicitura CSS e per lanciare una petizione che chiede a tutte le istituzioni competenti di respingere qualsiasi progetto teso a riconvertire la centrale di Archi in inceneritore. In poche ore, diverse centinaia di firme sono state raccolte.

Vincere questa battaglia così importante per la vita di un comprensorio che si estende da Villafranca a Oliveri e all'entroterra, significa innanzitutto rendere coscienti le donne e gli uomini che di esso sono parte. Solo loro possono rompere il ricatto che impone di scegliere tra tumore o disoccupazione e lascia sul campo un solo vincitore: il profitto di A2A. Il movimento No Inceneritore, nell'affermare questo, tende la mano al mondo del lavoro, chiarendo come la riconversione non garantirebbe comunque il mantenimento dei livelli occupazionali. Nella bozza di progetto presentata da A2A si passerebbe da una produzione di 960 MW all'anno a soli 55 MW. Quindi alla condanna a morire di tumore o mutazioni genetiche si aggiungerebbe quella della disoccupazione.

Chiediamo che tavoli di studio intercomunali vengano istituiti immediatamente con il compito di delineare alternative possibili all'incenerimento, che includano sistemi comprensoriali di raccolta differenziata e circuiti cogestiti di riciclo e recupero, dove impiegare i 270 operari di Edipower, peraltro un numero contenuto e facilmente ricollocabile.

Invitiamo tutte e tutti a lottare con noi per strappare questo splendido territorio dalle mani degli speculatori e riconsegnarlo a noi. Ci hanno detto che le industrie ci davano il pane, ma si tratta pane avvelenato. Noi scegliamo la vita.

Ci vediamo per un'altra tappa di “C'avete rotto i Polmoni Tour”, domenica prossima sul lungomare di Venetico.

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