Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

EDIPOWER VALLE DEL MELA, INIZIA OGGI LA CAROVANA CONTRO L'INCENERITORE DEL MELA “C'AVETE ROTTO I POLMONI”

I comitati che si oppongono alla riconversione della centrale Edipower di Archi a CSS, ovvero i rifiuti urbani indifferenziati, si sono ritrovati a Olivarella di San Filippo del Mela per parlare delle truffe che si nascondono dietro l'asettica dicitura. Il comunicato della manifestazione organizzata per il prossimo 7 febbraio dal movimento No Inceneritore del Mela, che si oppone alla riconversione della centrale Edipower di Archi (San Filippo del Mela, Messina) a bruciatore di Css/Inceneritore

Milazzo, 16/03/2015 - È iniziata oggi la carovana contro l'inceneritore del Mela: C'avete rotto i polmoni”. I comitati che si oppongono alla riconversione della centrale Edipower di Archi a CSS, ovvero i rifiuti urbani indifferenziati, si sono ritrovati a Olivarella di San Filippo del Mela per parlare delle truffe che si nascondono dietro l'asettica dicitura CSS e per lanciare una petizione che chiede a tutte le istituzioni competenti di respingere qualsiasi progetto teso a riconvertire la centrale di Archi in inceneritore. In poche ore, diverse centinaia di firme sono state raccolte.

Vincere questa battaglia così importante per la vita di un comprensorio che si estende da Villafranca a Oliveri e all'entroterra, significa innanzitutto rendere coscienti le donne e gli uomini che di esso sono parte. Solo loro possono rompere il ricatto che impone di scegliere tra tumore o disoccupazione e lascia sul campo un solo vincitore: il profitto di A2A. Il movimento No Inceneritore, nell'affermare questo, tende la mano al mondo del lavoro, chiarendo come la riconversione non garantirebbe comunque il mantenimento dei livelli occupazionali. Nella bozza di progetto presentata da A2A si passerebbe da una produzione di 960 MW all'anno a soli 55 MW. Quindi alla condanna a morire di tumore o mutazioni genetiche si aggiungerebbe quella della disoccupazione.

Chiediamo che tavoli di studio intercomunali vengano istituiti immediatamente con il compito di delineare alternative possibili all'incenerimento, che includano sistemi comprensoriali di raccolta differenziata e circuiti cogestiti di riciclo e recupero, dove impiegare i 270 operari di Edipower, peraltro un numero contenuto e facilmente ricollocabile.

Invitiamo tutte e tutti a lottare con noi per strappare questo splendido territorio dalle mani degli speculatori e riconsegnarlo a noi. Ci hanno detto che le industrie ci davano il pane, ma si tratta pane avvelenato. Noi scegliamo la vita.

Ci vediamo per un'altra tappa di “C'avete rotto i Polmoni Tour”, domenica prossima sul lungomare di Venetico.

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