Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

IMU AGRICOLA. CIPRIANO (FIG): FI DICE NO, E’ INCOSTITUZIONALE, RISCHIA DI MANDARE IN DEFAULT PICCOLE MEDIE IMPRESE

Massimiliano Cipriano, Coordinatore regionale Forza Italia Giovani interviene su mu agricola: "Si potrebbe identificare come una “patrimoniale”; rischia di fare arrivare al default le piccole-medie imprese che operano nel settore agricolo, causando un aumento di prezzo dei beni di provenienza agricola e penalizzando la categoria delle esportazioni

Palermo, 22/03/2015 - Ecco che il nostro Governo continua ad arrecare danni e lo fa introducendo un'ulteriore imposta devastante sia per i cittadini, in particolare il meridione dove il settore primario rappresenta uno dei settori più importanti per l’economia interna, sia per l’intero sistema economico nazionale. La maggioranza di Governo, infatti, approva, ahinoi, l’introduzione della tanto discussa e temuta imu agricola, la quale risulta essere dal punto di vista giuridico, appartenere al titolo di "imposta", ma che invece la si potrebbe identificare come una “patrimoniale”.

Le prime conseguenze della suddetta imposta sono indicati chiaramente da alcuni dati relativi alla diminuzione di produzione dovuto anche alle estreme condizioni climatiche alle quali la nostra Sicilia è stata sottoposta; pertanto con l’introduzione di questa imposta si rischia di far arrivare al default le piccole-medie imprese che operano nel settore agricolo, causando un aumento di prezzo dei beni di provenienza agricola, penalizzando anche la categoria delle esportazioni e provocando, anche, un ulteriore calo nella richiesta del Made in Italy. Questo decreto rappresenta l’emblema dell’incostituzionalità, perché sotto il profilo giuridico le norme costituzionale violate sarebbero due : Articolo 3 (principio di uguaglianza) e Articolo 53 (principio di capacità contributiva e di proporzionalità). Pertanto Forza Italia Giovani si aggiungerà alla class action promossa dal nostro partito e, inoltre, porterà avanti una petizione popolare per abolire l’imu agricola.

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