Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CROCETTA: «FRONTEX» E «TRITON» STRUMENTI INEFFICACI, È UNA VERGOGNA

[24/04/2015] - Questa mattina alle ore 10, nell'ambito della visita a Palermo del Commissario Cretu, per fare il punto insieme alla presidenza della Regione sull'andamento della spesa europea e per discutere sui nuovi programmi, il presidente della Regione Rosario Crocetta e Corina Cretu, Commissario europeo per la politica regionale, si recheranno al porto di Palermo per rendere simbolicamente omaggio alle vittime delle stragi nel Mediterraneo

Palermo, 24 apr. 2015 - Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana e capofila della Task Force Migrazioni della CRPM e Michel Vauzelle, presidente della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e presidente della Commissione Intermediterranea CRPM, hanno inviato una lettera aperta ai Capi di Stato e di Governo riuniti a Bruxelles per il Consiglio Europeo straordinario di ieri, 23/04/2015, sull’emergenza umanitaria immigrazione.

Il testo della lettera:

Lettera aperta ai Capi di Stato e di Governo riuniti a Bruxelles per il Consiglio
Europeo straordinario del 23/04/2015 sull’emergenza umanitaria immigrazione

«SIAMO TUTTI MEDITERRANEI!»

Gli attentati che hanno colpito la Francia, la Danimarca e la Tunisia all’inizio del 2015 rafforzano la necessità di intensificare la cooperazione tra le rive del Mediterraneo. Il terrorismo e i conflitti, oltre alle dinamiche demografiche, spingono ogni giorno troppe persone a rischiare la propria vita per raggiungere l’Europa. Figli di questo mare che ci lega inequivocabilmente, dobbiamo promuovere una vera e propria presa di coscienza poiché è necessario costruire assieme un destino comune migliore per tutti. Tale necessità ci viene ricordata oggi nella maniera più crudele e brutale dai recenti naufragi di migranti e dalla spietatezza dei trafficanti di esseri umani.

Per tali ragioni - e nella nostra qualità di membri della Commissione Intermediterranea (CIM) della
Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM) - ci siamo riuniti ieri a Palermo per lanciare un messaggio di richiamo ad un forte impegno e solidarietà nei confronti dei cittadini del Mediterraneo, costretti a fuggire dalla guerra e dal terrorismo, che ci auspichiamo possa essere raccolto dai nostri colleghi delle regioni rivierasche, nonché dalle Istituzioni Europee ed Internazionali.

È una vergogna lasciare l’Italia, Malta, la Grecia o la Turchia e regioni come la Sicilia in particolare a gestire quasi interamente con le proprie forze una crisi migratoria che concerne tutta l’Europa oltre che il Mediterraneo. Il coraggio e la determinazione di questi paesi ed in particolare dell’Italia, che con operazioni come «Mare Nostrum» ha contribuito a salvare molte vite umane, è ammirevole e testimonia un esempio positivo di gestione dell’emergenza migratoria, benché sia stato guidato da un solo paese. D’altro canto, «Frontex» e «Triton» stanno dimostrando di essere strumenti troppo poco efficaci per affrontare una situazione cosí urgente e complessa e simboleggiano l’enorme divario tra la burocrazia europea e la questione dell’immigrazione e dei rifugiati che si vive sul campo. D’altro canto, occorre tenere conto che la stabilizzazione di paesi come la Libia è urgente, ma degli interventi militari improvvisati in un incerto quadro di legalità internazionale, potrebbero solamente peggiorare la situazione.

Per tali ragioni, chiediamo agli Stati e all’Europa nel suo complesso di impegnarsi maggiormente per trovare
soluzioni celeri e intelligenti e di assumersi un chiaro impegno, ad esempio in favore della creazione di un
corridoio umanitario per le persone che fuggono da conflitti, carestie o persecuzioni e che di conseguenza
richiedono asilo e rifugio. Tale impegno deve basarsi sul superamento del regolamento di Dublino e su una
condivisione di responsabilità e di risorse che deve portare da una parte ad un miglioramento delle azioni di
sorveglianza, di soccorso e di lotta alla tratta di esseri umani e dall’altra allo smistamento ordinato delle
richieste di asilo nei paesi di origine e ad una equa ripartizione dei rifugiati tra i paesi dell’UE.
Parallelamente, i canali di mobilità legale devono essere migliorati via accordi bilaterali condivisi e
implementati con i paesi vicini e si deve contribuire al rafforzamento delle relazioni socio-economiche nel
medio-lungo termine.

A dimostrazione della solidarietà e della volontà di cooperare delle regioni mediterranee – già espressa con
una chiara posizione politica nel dicembre del 2014 e con la creazione di una Task Force specifica della
CRPM - nelle prossime settimane organizzeremo in Sicilia un incontro per rafforzare la nostra cooperazione
sui temi dell’emergenza, dell’accoglienza e dell’integrazione e lanceremo la campagna di sensibilizzazione
“SIAMO TUTTI MEDITERRANEI”. Tale campagna racchiuderà i valori della solidarietà, della cooperazione,
dell’integrazione e del dialogo, nonché della lotta contro il razzismo, la xenofobia e il terrorismo. Inviteremo
tutte le persone che vorranno aderire, a riutilizzare il logo nelle loro comunicazioni via internet. La conferenza
conterà sulla partecipazione delle regioni della CRPM e prevederà inoltre un sopralluogo a Lampedusa. A
seguito di tale confronto, una delegazione di presidenti da noi guidata si recherà al Parlamento Europeo per
incontrare il Presidente Martin Schulz e trasmettergli il nostro messaggio.
Michel Vauzelle Rosario Crocetta
Presidente Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra Presidente Regione Siciliana
Presidente Commissione Intermediterranea CRPM Capofila Task Force Migrazioni della CRPM.

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