Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

IL CUNTO E IL DUELLO, AL VITTORIO EMANUELE IL LABORATORIO TEATRALE DI GASPARE BALSAMO


Laboratorio siciliano di teatro. Un progetto dell’Associazione Culturale Produzionepovera
L’artista trapanese presenta per la prima volta in città il suo spettacolo “Don Chisciotte e Colapesce” in scena alla Sala Laudamo di Messina il 2 e il 3 maggio

MESSINA – Per la sezione “residenze laboratoriali” del progetto “Laudamo in Città” organizzato dalla compagnia “Daf- Teatro dell’Esatta Fantasia”, verrà ospitato un’artista tra i più interessanti della scena teatrale italiana, Gaspare Balsamo, autore e interprete di “Don Chisciotte e Colapesce” che andrà in scena alla “Sala Laudamo” di Messina il 2 maggio alle ore 21 e il 3 maggio alle 17:30. Prodotto dalla compagnia “produzionepovera” di Donatella Franciosi, lo spettacolo è un appuntamento imperdibile per seguire le gesta del cavaliere errante e del suo fido scudiero, questa volta in terra di Sicilia. In una surreale ricostruzione temporale, si narra dell’incontro tra Don Chisciotte e Colapesce, il personaggio dell’antica leggenda popolare siciliana.

Tra scrittura e oralità, le combinazioni di elementi reali e fantastici, tragici e grotteschi, tipici della tradizione popolare, permettono alla performance di avvalersi di codici espressivi diversi che attingono all'arte del cunto, alle voci dei pupari e a tutto un mondo di suoni e presenze che é parte di quella cultura a forte matrice meridionale. “Siamo felici di ospitare un’artista straordinario come Gaspare Balsamo – dichiara Angelo Campolo – che oltre a presentare per la prima volta in città il suo lavoro, arricchirà il nostro percorso di formazione teatrale con uno stage intensivo sul “cunto e il duello”, un’importante occasione di approfondimento delle tradizioni culturali della nostra terra e della grande forza comunicativa e scenica del nostro dialetto”. Lo spettacolo è un episodio tratto da “Don Chisciotte in Sicilia”, un ampio progetto dell’associazione culturale Produzionepovera e di Gaspare Balsamo che riscrive le avventure di Chisciotte in una cornice tutta siciliana in cui l’eroe di Cervantes, insieme a Sancho Panza, attraversa la geografia dell’isola percorrendo luoghi simbolo e personaggi storici del passato e del presente.

Il laboratorio, che sarà di carattere combinatorio, sarà incentrato sullo studio intensivo di due aspetti tipici della cultura siciliana, il cunto e il duello, e sulla loro reinterpretazione.
Verrà affrontato un lavoro collettivo e individuale che prenderà in considerazione la metodologia combinatoria del laboratorio: La parte orale con lo studio teorico e pratico del cunto siciliano.
La parte corporea che prenderà in esame il lavoro fisico e il training attraverso lo studio della scherma del “Coltello siciliano in stile Santamaria”.

Il lavoro di esplorazione e creazione partirà:
- dal corpo come segno proprietario, e attraverso le prime figure della scherma corta siciliana si costruiranno delle azioni performative su cui verrà aggiunto l’uso dell’orale tramite le tecniche di declamazione, oratoria e ritmica tipiche del cunto siciliano.
- dalla voce come suono identitario, e attraverso le tecniche di narrazione si riprenderanno dei racconti popolari, cercando di restituire quella dimensione orale del raccontatore popolare e del cuntista professionista.

Si prenderanno in esame alcuni testi e autori di riferimento:
- Giuseppe Pitrè, “ Usi e costumi, credenze e pregiudizi del popolo siciliano”, “ Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani”.
- Materiali di repertorio tipico del cunto epico cavalleresco siciliano.
- Estratti dalla “Leggenda di Colapesce” di Ignazio Buttitta.

Docente Gaspare Balsamo
Organizzazione Donatella Franciosi

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