Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

CALCIO ULTRAS, PAPA FRANCESCO: “SONO CONDOTTE SELVAGGE DI PERSONE SUPERATE DALLA LORO PASSIONE”

25/05/2015 - Papa Francesco e' intervenuto sul calcio, in un'intervista al giornale locale argentino «La Voz del Pueblo» di Tres Arroyos (Buenos Aires), commentando l'aggressione subita durante una partita da quattro giocatori del River Plate da parte di un tifoso del Boca Juniors. "Anche in Italia ci sono stati problemi tra gli ultra', che non necessariamente lottano per il club, la maggioranza sono mercenari". L'intervista a "La Voz del Pueblo" nella parte sportiva

Non vede le partite del San Lorenzo?
No, non vedo niente. Come viene a sapere dei risultati? C’è una guardia svizzera che tutte le settimane mi lascia i risultati e la classifica.

Lei, tra i Papi, sarebbe un Messi o un Mascherano?
Non saprei dirti, perché non so distinguere i loro due stili, non vedo le partite. Messi è venuto qui due volte ma niente di più, ma non l’ho mai visto giocare.

Nell'intervista al quotidiano argentino «La Voz del Pueblo» di Tres Arroyos (Buenos Aires), il Papa parla inoltre di quanto è accaduto giorni fa durante la partita tra il Boca e il River con l'aggressione subita da alcuni giocatori del del River Plate da parte di un tifoso del Boca Juniors. Il testo non appare nella traduzione integrale dell'intervista, ma è pubblicato in un box a parte dal giornale argentino.

Che opinione si è fatto di quanto accaduto in Boca-River?
"E' stata una pena. Sono condotte selvagge di persone superate dalla loro passione, nonchè dalla prepotenza e dalla incapacità di socializzare e di vivere in comunità". "La verità, afferma Papa Francesco, è che è molto triste che nel nostro popolo (argentino, ndr), esistano cose come gli ultras e so che esistono anche in altri Paesi". "Qui, in Italia, ci sono stati problemi con gli ultras che non necessariamente tifano per il club. La maggioranza sono mercenari. Ciò è deplorevole". "Io, continua il Papa, ho vissuto il tempo del calcio amatoriale nel campionato del 1946, quando avevo 9 anni. Andavo sempre in tribuna, mai in curva. Il peggio che si diceva all'arbitro era: sei un venduto, un disgraziato, un idiota. E questo non migliorava il livello".
"E addirittura chi non prendeva bene la palla o si addormentava in campo prendeva dei calci. Comunque gli insulti di oggi non sono come quelli del passato. E' cambiato, purtroppo l'ambiente".

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