Papa Francesco: i cristiani veri fanno bene al prossimo e alla società. La Giornata Nazionale dei bambini vittime (GBV) della violenza, dello sfruttamento e dell’ indifferenza viene celebrata sin dal 1995, su richiesta delle famiglie e dei gruppi di bambini della Parrocchia Madonna del Carmine, a seguito del tentato omicidio nei confronti di una bambina di 11 anni, dei racconti di alcuni episodi di abuso e del suicidio di un ragazzo di 14 anni
Roma, 03/05/2015 - Lo strutturatasi della pedofilia a livello criminale e le conseguenziali pseudo-celebrazioni di “orgoglio pedofilo”’, imposero un ulteriore slancio alla Giornata Nazionale dei bambini vittime che, grazie all’impegno dei volontari di Meter ha assunto negli anni un carattere nazionale. I Vescovi, nelle loro Diocesi, hanno invitato le loro comunità ecclesiali a pregare e riflettere sulla condizione dell’infanzia. Parrocchie e Associazioni, anno dopo anno, si sono coinvolte in questo appuntamento che è diventato sempre più condiviso. Le alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato e della Camera) nonché Ministeri ed Enti locali (Regioni, Province e Comuni) aderiscono da sempre all’iniziativa, inviando messaggi e celebrando momenti di ricordo e sensibilizzazione con il coinvolgimento di università, scuole e aggregazioni politiche, sindacali e culturali.
Uno “speciale saluto” è stato rivolto alla GBV da Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, durante il Regina Coeli, nonchè l’invito rivolto agli educatori e a quanti si occupano di infanzia a tutelare i minori in difficoltà e le loro famiglie. Dopo la preghiera mariana, il Papa ha rivolto un saluto particolare all’Associazione “Meter”, in coincidenza con la Giornata dei bambini vittime della violenza. “Ogni persona”, ha ribadito Francesco, “sia sempre protetta”. Il servizio di Alessandro De Carolis: "Un cristiano, lo dice il nome, si riconosce nella massa perché ha pensieri e atteggiamenti diversi, improntati al bene comune mentre intorno si cerca il vantaggio di pochi, capace di attenzione ai bisogni dell’altro laddove si hanno occhi solo per i propri affari.
Al momento dei saluti seguiti alla recita del “Regina Caeli”, il Papa ricorda la Beatificazione avvenuta ieri di Luigi Bordino, il laico consacrato della Congregazione del Cottolengo, che “si è speso senza sosta – evidenzia – in favore dei più poveri, medicando e lavando le loro piaghe”. Quindi, Francesco rivolge un saluto particolarmente grato all’Associazione Méter, nel giorno dedicato ai bambini vittime della violenza, “per l’impegno – afferma – con cui cercate di prevenire questi crimini”. E chiosa: “Tutti dobbiamo impegnarci affinché ogni persona umana, e specialmente i bambini, sia sempre difesa e protetta”.
(Da Radio Vaticana)
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