Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PIROMANE STAVA APPICCANDO IL FUOCO ALL’AREA BOSCHIVA TRA ITALA MARINA ED ALÌ TERME, ARRESTATO

Alì Terme (Me), 20 maggio 2015 - Alle ore 19 circa di martedì 19 maggio 2015, una telefonata alla Centrale Operativa dei Carabinieri segnalava la presenza di un uomo che stava appiccando il fuoco alle selve del costone sovrastante la S.S. 114, tra i comuni di Itala Marina e il comune di Alì Terme. Immediatamente venivano inviate sul posto le pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Alì Terme e di Scaletta Zanclea, che giunte tempestivamente nel tratto indicato sorprendevano Letterio ARRIA, messinese classe 1954, venditore ambulante, pregiudicato, che dopo aver provocato già cinque incendi per circa un chilometro lungo la S.S. 114 – dove, a causa del forte vento, le fiamme erano già alte – impugnando un accendino stava accendendo un ulteriore focolaio all’altezza di contrada Granci, nel comune di Alì Terme. L’intervento tempestivo dei militari consentiva di bloccare l’uomo e portarlo in caserma, dove veniva identificato e tratto in arresto per il reato di incendio boschivo. Concluse le formalità di rito, l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Gazzi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le operazioni per domare le fiamme, che hanno interessato circa 4 ettari di macchia mediterranea, sono andate avanti per tutta la notte ed hanno visto impegnate più squadre dei Vigili del Fuoco di Messina.

Messina, pregiudicato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di ordine di carcerazione

Nel pomeriggio di ieri, sempre i Carabinieri della Stazione di Alì Terme, hanno tratto in arresto Matteo MARMORINO, cl. 1961, già noto alle Forze dell’Ordine, in ottemperanza di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina. L’arrestato deve espiare la pena residua di anni 1 e mesi 4 di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di falsa testimonianza.
Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione.
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Nella mattinata di ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile i Messina hanno arrestato per evasione, resistenza a P.U. e guida senza patente PISPISA Francesco, 39/enne messinese.
Costui, detenuto nel carcere di Augusta, si trovava a Messina per un permesso premio di 5 giorni che, tuttavia, avrebbe dovuto scontare presso la sua abitazione.
Invece, nella mattinata di ieri scorrazzava con un ciclomotore per la città in compagnia di un conoscente. Lungo in Viale Annunziata, alla vista dei militari di pattuglia con due motoradio il PISPISA, evidentemente consapevole della violazione che stava commettendo non osservando la misura restrittiva a suo carico, aumentava repentinamente la velocità al fine di allontanarsi ed evitare un possibile controllo di polizia. La manovra attirava, invece, l’attenzione dei Carabinieri che decidevano di procedere al loro controllo intimando l’alt al mezzo.
Il PISPISA, tuttavia, invece di fermarsi, forzava il posto di controllo accelerando e fuggendo a tutta velocità. Nasceva un inseguimento durante il quale gli inseguiti pericolosamente zigzagavano a forte velocità tra le persone e i mezzi che affollavano il V.le Annunziata, non desistendo nonostante più volte venissero affiancati dai Carabinieri che, a sirene spiegate, intimavano di fermarsi. A quel punto militari, anche per evitare che la folle corsa potesse causare vittime, dopo circa un Km e con un’abile manovra, costringevano il PISPISA e il passeggero a fermarsi.
I due venivano condotti in Caserma, ove si accertava che il PISPISA non solo era sottoposto a misura restrittiva, ma anche che non aveva mai conseguito la patente.
Per il reo è così scattato l’arresto e per la giornata di oggi sarà celebrata la direttissima.


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