Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RETE DEGLI STUDENTI: 10.000 STUDENTI SICILIANI IN PIAZZA, E' IL SEGNALE CHE SI ATTENDEVA

Palermo, 05/05/2015 - Il segnale che si attendeva dal mondo della scuola pubblica italiana è arrivato con forza. Le piazze stracolme di Docenti, Studenti e personale ATA dimostrano ancora una volta la dimensione del dissenso creatosi attorno al provvedimento "la buona scuola". In particolare in Sicilia, 10 000 studenti sono scesi a riempire i luoghi di protesta dove i lavoratori della conoscenza denunciavano i loro disagi. A Palermo, 7000 studenti insieme agli insegnanti hanno sfilato partendo da Piazza Marina fino a Piazza Verdi, dove Mauro Giordano, dell'esecutivo provinciale della Rete degli Studenti Medi Palermo è intervenuto portando il contributo degli studenti.

"Se il governo ha definito questa piazza come una manifestazione di bandiera, la nostra risposta è che oggi la mobilitazione è la bandiera di una scuola pubblica, democratica ed accessibile a tutti" ha urlato con veemenza dal palco. Più di 3000 studenti nelle altre città siciliane. A Catania gli studenti hanno sfilato fino a piazza Roma. Flashmob e iniziative invece si sono svolte a Trapani, a Vittoria e a Caltanissetta.

Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia: "Oggi è stata un'incredibile giornata di mobilitazione che destruttura la ritualità per cui si scende in piazza solamente nel periodo autunnale. La grande spinta di studenti e lavoratori della conoscenza è la cartina tornasole di quello che pensa chi la scuola la vive in prima persona. L'istruzione pubblica deve essere basata su un modello di eguaglianza sostanziale che punti sulle misure per il diritto allo studio, per abbattere le preoccupanti percentuali di dispersione scolastica. Il modello meritocratico e aziendalista, delineato dalla riforma del governo è non solo insufficiente, ma dannoso per gli studenti italiani che sempre maggiormente si trovano costretti alla decisione di abbandonare gli studi.
Oggi la coesione tra generazioni è stata la vera vittoria, in piazze piene, plurali e propositive."








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