Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

LEGGE DI STABILITÀ, COMUNI NEL CAOS: CANCELLERI (M5S) INTERROGA RENZI: “PROROGARE I TERMINI ED EMANARE LINEE GUIDA PRECISE”

Migliaia di progetti dei comuni a rischio rigetto per docu-mentazione insufficiente”. Legge di Stabilità 2015. Bandi di riqualificazione per i comuni senza linee guida. Comuni nel caos
La parlamentare del M5S Azzurra Cancelleri raccoglie la preoccupazione di migliaia di comuni italiani ed interroga Renzi: “Prorogare di tre mesi i termini per la presentazione dei progetti ed emanare linee guida precise con i decreti attua-tivi. Migliaia di progetti dei comuni a rischio rigetto per do-cumentazione insufficiente”

Roma 29 giugno 2015 - “Bando per progetti di riqualificazione dei comuni italiani emanato senza decreti attuativi. A 24 ore dalla scadenza comuni nel caos e rischio di rigetto per migliaia di domande”. A sollevare il caso, accogliendo le istanze di migliaia di comuni italiani è la parlamentare M5S Azzurra Cancelleri, prima firmataria insieme ai colleghi Villarosa e De Lorenzis di una interrogazione presentata il 19 giugno scorso, in cui si chiede al presidente del Consiglio Matteo Renzi ed al ministero dei trasporti ed infrastrutture di prorogare i termini per la consegna di progetti di riqualificazione da parte dei comuni, perché stilati sulla base di un bando incompleto e senza linee guida. Nello specifico il comma 431 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2015 prevede la possibilità per i comuni di elaborare progetti di riqualificazione da presentare entro il 30 giugno 2015 secondo le modalità e la procedura stabilite con apposito bando, bando che di fatto non è mai stato emanato, così come i relativi decreti attuativi.

“Una iniziativa di fatto lodevole da parte del governo – spiega la parlamentare nissena Azzurra Cancelleri – se non fosse però che ha gettato nel caos i comuni che oggi, rischiano di aver perso tempo e denaro per la progettazione di interventi che verranno certamente rigettati per insufficienza di documentazione o altri requisiti di fatto non specificati perché senza decreti attuativi. I progetti per i quali è già pre-visto un apposito budget – sottolinea ancora la deputata M5S – sono volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale; al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi e alla pro-mozione delle attività culturali, didattiche e sportive.

Morale – continua Cancelleri – ad oggi nessun decreto è stato emanato, di conseguenza i comuni nei loro bandi per i progetti di riqualificazione non hanno potuto specificare i criteri per la presentazione degli stessi, e a loro volta i comuni non sanno che tipo di documentazione devono allegare per la consegna prevista il 30 giugno”. Per queste ragioni i portavoce M5S alla Camera dei Deputati chiedono “se il Governo intenda assumere iniziative per emanare al più presto il bando citato al comma 431 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2015, concedendo una proroga di 3 mesi per la presentazione dei progetti da parte dei comuni per evitare che quelli presentati vengano esclusi per mancanza di documenti in quanto è compito del citato bando dovere specificare modalità, requisiti e documentazione necessaria”.

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